AutoOsservazione, obiettivi e coscienza collettiva

,AutoOsservazione e coscienza collettiva Si dice, in alcuni ambienti esoterici o scuole evolutive, che per alcune cose bisogna iniziare dalla fine… dal obiettivo. Bisogna porsi un obiettivo finale. Bisogna però sapere anche che, ciò che creiamo, è sostanzialmente ciò a cui diamo importanza adesso, dalla profondità di noi stessi. Se diamo importanza al presente, a ciò che sta accadendo adesso … Continue reading

Illuminati allo sbaraglio

Illuminati allo sbaraglio. Ognuno ha il suo percorso Non me la sento più neanche di giudicare chi fa cose brutte, ovviamente non sono d’accordo e se posso lo fermo, ovviamente d’impulso parte anche un giudizio ma subito dopo mi ricordo che siamo tutti anime in cammino, ognuno con il suo carico “emotivo” (inconsapevole) da vedere, da vivere, da mettere in … Continue reading

Azione o Reazione

Bella, Stamattina mi sono alzato e ho trovato l’ invasor. …se ragioniamo, il nostro interesse e quello della “cosa pubblica”, insomma, finiscono per coincidere. Appunto per questo dobbiamo curarla direttamente, personalmente, come il nostro lavoro più delicato e importante. Perché da questo dipendono tutti gli altri, le condizioni di tutti gli altri. Se non ci appassionassimo a questo, se noi … Continue reading

Da cuore a cuore

“Rendi conscio il tuo inconscio, altrimenti lui comanderà la tua vita e tu lo chiamerai destino” (Carl Gustav Jung). A me piace dire che, “il destino è già scritto, ma è anche totalmente riscrivibile”. Basterebbe prendere coscienza del fatto che c’è, in ognuno di noi, una parte di noi stessi, che silenziosamente determina tutto, anche ciò che poi chiamiamo destino. … Continue reading

AutoOsservazioni di un Contadino 2.0

AutoOsservazioni di un “Contadino” (2.0) Dalla meditazione alla vita quotidiana Di Giuseppe Lembo, autore del blog: osservazionequantica.altervista.org Premessa. Si dice che, per uscire dalla “ruota della sofferenza“ bisogna “lasciarsi andare“ e interrompere le attività della mente, fare silenzio “nella testa”. Ma purtroppo la mente non sta zitta mai, soprattutto se le si “chiede“ esplicitamente di farlo. Si comporta proprio… come … Continue reading

Toccare il centro di noi stessi

Toccare il centro di noi stessi.   Riuscire a toccare il nocciolo, il cuore di ciò che accade, non è facile.   Ma la difficoltà non è in cos’altro dobbiamo imparare. La difficoltà sta nel riuscire a crederci davvero e nel riuscire a “disinstallare” le convinzioni profonde che ci tengono nella condizione dalla quale vorremmo uscire. Disinstallare! Non riprogrammare! Di … Continue reading

Sentire il flusso intuitivo.

Ti è mai capitato di aver capito qualcosa e non riuscire a trovare le parole per spiegarlo? Prova a immaginare se non ti importasse più nulla di spiegarlo, ma ti fai bastare il “restare in questa sensazione”.   Immagina se non ti importa più di “fare bella figura” con la “tua” intuizione, immagina se la sensazione di aver capito ti … Continue reading

Punti di vista e déjà vu

Punti di vista e déjà vu. Punti di vista. Sappiamo bene che ognuno di noi ha il “suo punto di vista” sulle cose che accadono quotidianamente, sia a noi che agli altri, su tutto e soprattutto sulla società. Ma cos’è un “punto di vista”? Credo che quasi tutti possiamo essere d’accordo col dire che, il “punto di vista” è un … Continue reading

Pillole di AutoOsservazione&Meditazione 2 il respiro

  L’osservazione consapevole del proprio respiro. Premetto che sto dando per scontato che hai già letto almeno un paio di volte l’eBook gratuito: “AutoOsservazioni di un contadino, dalla meditazione alla vita quotidiana“.   Quindi già sai quali sono tutti i meccanismi che ti hanno portato qui e già hai letto l’accenno sulla osservazione consapevole del tuo respiro che è scritta … Continue reading

Pillole di AutoOsservazione&Meditazione 1

    Da una foto o dallo specchio, osservando una nostra foto o guardandoci allo specchio. Se la scienza ha dimostrato che, la forma del naso, la forma degli occhi, il modo di camminare, il modo di scrivere (la calligrafia), la postura, la mimica facciale, il modo di gesticolare, il modo di presentarsi, la pressione e il calore (o freddezza) … Continue reading

AutoOsservazioni di un contadino dalla meditazione alla vita quotidiana

se non ritornerete come bambini, non entrerete mai. Gesù
rendi conscio il tuo inconscio, altrimenti lui comanderà la tua vita e tu lo chiamerai destino. Jung

queste due citazioni, se comprese in profondità potrebbero essere la chiave della guarigione della vita, buona lettura. Continue reading

la “benedizione” dei vizi

    Chi è il vizio? Sì, Chi è? Non “cosa è”, ma proprio “Chi” è? Il vizio, di qualunque genere sia, “è qualcuno, non qualcosa”. Ha una “sua volontà”, ha una “sua coscienza”, ha una “sua forza”, ha una sua “capacità decisionale”, ha una sua “personalità” che si esprime attraverso me, nella mia vita. A volte sembra diventare proprio … Continue reading

da, Le tre menti inconsce, di Antonio Origgi

  “Mai come in questo periodo sono nate tante tecniche per la crescita personale. È vero? Ce ne sono centinaia, di tutti i tipi e per tutte le tasche, ma mi piacerebbe fare una riflessione proprio su questo argomento: Perché così tante tecniche? Ve lo siete mai domandato? Facciamo un passo indietro. Forse vi ricordate il boom del pensiero positivo. … Continue reading

La nascita delle convinzioni mentali

le convinzioni inconsapevoli di cui vogliamo avere ragione, ci portano a stravolgere la realtà, a vedere quello che non c’è o a creare condizioni pericolose pur di aver ragione della nostra fantasia mentale che è diventata nostra convinzione e tutto questo… lo ripeto… inconsapevolmente.
non c’è colpa, c’è solo inconsapevolezza. Continue reading

Lottare, dove, perché.

Ogni elemento della vita quotidiana, fino a quando non riusciremo a vedere le cose in modo davvero ampio e disinteressato, vive e si elabora su questi due schermi, parallelamente, contemporaneamente, ma noi, nella nostra inconsapevolezza continueremo a vedere solo lo schermo piccolo e la cosa peggiore è che continueremo a credere che quella sceneggiatura focalizzata, quel quadro ristretto, quella inquadratura ristretta sia la realtà totale e assoluta.

Quando si innesca la regressione spontanea a cascata, o meglio, per essere più precisi, QUANDO RIUSCIAMO A LASCIAR FLUIRE SPONTANEAMENTE E A NON FERMARE, A NON INTERFERIRE CON la normale regressione spontanea, che (lo ripeto) è un fenomeno assolutamente naturale e spontaneo (e quotidiano), nel momento in cui arriviamo al ricordo iniziale, può avvenire il “miracolo”, può avvenire la comprensione, al livello dell’inconscio, di quel ricordo d’infanzia.

La semplice comprensione, ma al livello dell’inconscio, NON DELLA MENTE, cioè al livello emotivo, potrà permettere il ritorno allo stato di normalità, il ché significa maturità emotiva (cioè, fine del bisogno di reagire per amplificare e vedere meglio quella emozione) e guarigione del corpo (perché verranno a mancare le tensioni fisiche interiori che sono la vera e forse unica causa di ogni malessere fisico).

Può succedere che la comprensione porti ad un pianto, ovviamente liberatorio, può succedere che arrivi una comprensione profonda.

A volte la comprensione avviene solo ad un livello profondo, mentalmente non riusciamo a spiegarcelo, in pratica è quella cosa che sicuramente è successa a tutti qualche volta nella vita, quando diciamo,

>>non lo so spiegare ma ho capito tutto<< Continue reading

L’importanza della AutoOsservazione nella vita quotidiana

Le persone, le situazioni, le circostanze che ci creano sofferenze, non sono la causa delle nostre sofferenze ma sono qualcosa che, inconsapevolmente ci siamo cercati per rimettere in scena nel nostro corpo quell’ambiente emotivo d’infanzia che oggi, con questa situazione, stiamo ricercando, ricreando.
L’AutoOsservazione è una medicina naturale, purché venga fatta consapevolmente. Continue reading

i bambini sono la nostra salvezza spontanea.

I figli hanno il nostro stesso DNA fuso con quello di un’altra persona. 50% e 50%.   Quindi le nostre stesse memorie cellulari, cioè le nostre stesse “pressioni emotive interiori”.   Allevandoli, abbiamo l’opportunità di rivedere una buona parte di noi stessi mentre si forma e quindi anche l’opportunità preziosa di rivedere attraverso loro come si è formato il nostro … Continue reading

“Stare” consapevolmente (nelle nostre emozioni)

Stare, re-stare, sentire senza voler interpretare, senza giudicare, riuscire a NON voler adattare il percepito, per sembrare più grandi di quel che siamo… Stare nella “sofferenza del momento”, silenziosamente, quasi (ma non proprio) passivamente… ma consapevolmente. Però… Chi interpreta? Chi giudica? Chi adatta la realtà a quel che vuole sembrare? La nostra mente.   Chi è la nostra mente? É … Continue reading

Pensieri vaganti… sull’Anima e sulle cose…

Siamo energia Animica somatizzata.

Siamo esseri di luce eterni, la cui energia si è condensata fino a somatizzarsi in questa forma che incarniamo adesso.

Siamo tutti figli della stessa energia madre dalla quale ci siamo distaccati e alla quale miriamo inconsapevolmente a ricongiungerci.

Nella somatizzazione, nel addensamento della energia, siamo stati “inquinati” o forse “informati” dalle energie astrali che ci hanno dato una “caratterizzazione” che però ci ha allontanati dalla perfezione da cui siamo stati originati. Continue reading

Nei momenti difficili nostri e dei nostri cari

nel silenzio della mente si può ascoltare e comprendere il messaggio dell’anima, quella voce interiore che chiede sempre e da sempre di essere ascoltata e che, dopo un lungo periodo di non ascolto si trasforma in un tormento interiore fino a generare sofferenze sul piano materiale, fisico, sociale, ovunque.
il senso del silenzio interiore è forse una delle cose più importanti da comprendere, ancora prima di avviare un “viaggio interiore”, per dare un senso al nostro percorso di vita e per rendere possibile l’utilizzazione consapevole di quel che da tutto questo lavoro emergerà.
Buona Lettura. Continue reading

DIVENTERAI CIÒ DI CUI TI NUTRI (dal sito “Istruzioni per maghi erranti”)

Spiacente per gli amici vegetariani o vegani, ma il nutrimento di cui parlo qui, oggi, ha poco a che fare con ciò che mangiamo, per quanto io trovi che a un certo punto anche le nostre abitudini alimentari cambieranno a seguito di un onesto lavoro su noi stessi. Il nutrimento cui sarebbe importante prestare attenzione è quello sottile, vibrazionale, emotivo cui ci sottoponiamo in quei momenti in cui non ci siamo, quegli spazi che ci prendiamo per noi stessi e nei quali ci abbandoniamo a quelli che consideriamo momenti di rilassamento. Sono quelli i momenti di maggior permeabilità delle sfere inconsce e quelli, spesso, i momenti in cui ci mettiamo davanti a tv, cinema, film, libri e musica varia. Fin qui niente da eccepire. Continue reading

Come ascoltare il bambino interiore

Dovremmo imparare a trattare le nostre emozioni allo stesso modo come faremmo con un bambino… perchè così facendo ci daremo la possibilità di rivedere e rivivere quella scena e comprendere oggi quel che non comprendemmo in quel momento dell’infanzia che con questa sofferenza è stato rievocato. Continue reading