Cosa vogliamo

Cosa voglio? Sappiamo forse cosa non vogliamo, ma non sappiamo cosa vogliamo veramente. Vadim Zeland dice Dove va la tua attenzione, lì scorre la tua energia (e la tua creatività).   Dove lasciamo andare più frequentemente (e distrattamente) la nostra attenzione?   Quando l’amministratore delegato della Coca-Cola negli anni sessanta fu sommerso dalle richieste degli azionisti, di fare qualcosa per … Continue reading

AutoOsservazioni di un contadino dalla meditazione alla vita quotidiana

se non ritornerete come bambini, non entrerete mai. Gesù
rendi conscio il tuo inconscio, altrimenti lui comanderà la tua vita e tu lo chiamerai destino. Jung

queste due citazioni, se comprese in profondità potrebbero essere la chiave della guarigione della vita, buona lettura. Continue reading

la “benedizione” dei vizi

    Chi è il vizio? Sì, Chi è? Non “cosa è”, ma proprio “Chi” è? Il vizio, di qualunque genere sia, “è qualcuno, non qualcosa”. Ha una “sua volontà”, ha una “sua coscienza”, ha una “sua forza”, ha una sua “capacità decisionale”, ha una sua “personalità” che si esprime attraverso me, nella mia vita. A volte sembra diventare proprio … Continue reading

(in)consapevolezza alimentare e scelta vegetariana.

Vi racconto una cosa che mi è successa quasi un’anno fa, subito dopo il funerale di mio Padre, che può spiegare perfettamente il senso delle nostre scelte alimentari, anche a proposito della carne, come di ogni cosa che crea problemi di salute e che continuiamo “regolarmente” a mangiare (la carne non è l’unica cosa tossica che mangiamo). Una settimana dopo il funerale di … Continue reading

“Stare” consapevolmente (nelle nostre emozioni)

Stare, re-stare, sentire senza voler interpretare, senza giudicare, riuscire a NON voler adattare il percepito, per sembrare più grandi di quel che siamo… Stare nella “sofferenza del momento”, silenziosamente, quasi (ma non proprio) passivamente… ma consapevolmente. Però… Chi interpreta? Chi giudica? Chi adatta la realtà a quel che vuole sembrare? La nostra mente.   Chi è la nostra mente? É … Continue reading

il senso delle esperienze “negative”

dare un senso alle esperienze “negative” non è facile, purtroppo però fanno parte della vita quotidiana e troppo spesso si ripetono pur scappando dalle varie situazioni nelle quali di solito si manifestano… cosa si può fare per comprenderne il senso profondo?
Alcuni grandi Maestri ci hanno insegnato l’arte dello “stare nell’emozione” senza scappare, senza sfuggirla, per comprenderla in profondità.

cosa dobbiamo comprendere? Continue reading

diciamo… sulla legge di attrazione.

  Sviluppare le proprie capacità attraverso la messa in pratica della legge di attrazione. Chi l’avrebbe mai detto che un giorno mi sarei rimesso a scrivere qualcosa sulla legge di attrazione? Per un paio d’anni e forse anche di più l’ho considerata una cosa banale e troppo… riduttiva… perfino fuorviante da quel che si dovrebbe studiare su questi argomenti e … Continue reading

Studiare & Provare

Per arrivare (ritornare) a te stesso devi studiare (e provare) tantissimo, tanti libri, tanta conoscenza, tanti “sacrifici”, tanti esercizi, tante prove…

Poi però, arriva un momento in cui… se non dimentichi tutto, se non ti liberi da tutto quel bagaglio di conoscenza e pensieri che ti ha portato fin lì, non potrai fare quell’ultimo (primo) passo dentro di te…

Lo studio senza la pratica quotidiana, non serve letteralmente a nulla, è solo conoscenza, quella cosa che ad un certo punto del proprio percorso bisognerebbe lasciare andare.

La difficoltà a lasciare andare la propria conoscenza è data proprio dal fatto che… non la si è interiorizzata, è rimasta teoria, non è diventata capacità personale, è ancora un qualcosa che riguarda i libri e forse chi li ha scritti. In noi, di tutto quel lavoro, c’è solo la parte teorica ma nulla di più… chiacchiere e basta. Continue reading

Le Cinque Leggi Biologiche

Per introdurre questo cruciale capitolo, prendo a prestito le parole del Dr. Hamer:
“Per la medicina ufficiale, come pure per la medicina alternativa, tutte le cosiddette malattie sono considerate degli “errori” della natura, come una deficienza del cosiddetto “sistema immunitario”, come qualcosa di “maligno” che tenta di distruggere l’organismo. Per questo la “malattia” deve essere combattuta e debellata con tutti i mezzi di strategia medico/militare a disposizione. […].
Naturalmente non è facile riuscire, al primo tentativo, a fare il salto in una nuova dimensione e di pensare in modo biologico in medicina. ” Continue reading

ACCORGERSI… per imparare la lingua del proprio bambino interiore

Tiziano Terzani diceva che è importante imparare ad “accorgersi”. Accorgersi permette di vedere letteralmente nello stesso modo di vedere del nostro bambino interiore, imparare questa arte, può portare ad un dialogo nel quale, possiamo comprenderlo, comprenderci, comprendere noi stessi. Continue reading

Qui & Ora e regressione spontanea.

  Dal Qui&Ora alla regressione spontanea.   Cominciamo dalla fine. Come innescare la regressione spontanea.   Osserva, “senti” una sensazione dentro di te che ti da fastidio adesso e non pensare a nulla.   In questo momento devi sapere che, adesso vuoi scoprire il collegamento di questa sensazione con il tuo passato, vuoi scoprire quando e che cosa effettivamente è … Continue reading

perché ripetiamo sempre le stesse scene…

L’inconscio NON va riprogrammato ma va liberato dalle sue paure e incomprensioni, va compreso.

Per comprenderlo devi prima vederlo, per vederlo devi fare auto osservazione costantemente, quotidianamente.

L’auto osservazione non devi farla (solo) in meditazione ma anche (e soprattutto) nella vita quotidiana perché non è in meditazione che si manifesta l’inconscio ma nella vita quotidiana.

La meditazione serve solo come allenamento.

La vita materiale é una palestra dell’anima, lei utilizza tutto e… Se qualcosa non c’è, può anche arrivare a crearla dal nulla ma sempre nell’ottica della manifestazione di qualcosa che le riguarda direttamente Continue reading

Forza di volontà (le forze interiori)

Avere o non avere abbastanza forza di volontà per fare delle cose, il più delle volte non è il modo esatto di vedere le cose, il modo migliore di vedere queste volontà interiori sta nel riuscire a “sentire dentro”, questo gioco di equilibri interiori e capire quanta forza stiamo inconsapevolmente mettendo in una direzione o nell’altra…

o in contrapposizione.

Quando non riusciamo a fare con sufficiente fluidità qualcosa che sappiamo di dover fare, dovremmo cercare di capire cosa non permette in noi “lo sbilanciamento nella direzione del fare”.

Molte volte, quasi sempre, non è una vera mancanza di volontà ma piuttosto una contrapposizione interiore che silenziosamente “non molla” per permettere “il fare”.

Molte volte, anzi, quasi sempre, non serve metterci più forza, la difficoltà a fare le cose è determinata molto o quasi del tutto dalle forze interiori che dovrebbero mollare ma non lo fanno.

questo spiega perchè, a volte, un progetto portato avanti con tanta fatica ma con scarsi risultati, quando siamo ormai psicologicamente esausti e non ci interessa quasi più, pur non dandogli più energie, lo vediamo realizzarsi quasi da solo.

Cos’è successo?

È successo che, nel cominciare a disinteressarci abbiamo mollato anche quelle resistenze interiori che ci impedivano la “giusta flessione” di quella volontà, come fosse un muscolo contrapposto che non si oppone più e il movimento diventa finalmente libero e perfino leggero… e quel progetto tanto difficile si realizza sotto i nostri occhi quasi increduli per la semplicità… una semplicità che prima di allora non avevamo mai nemmeno ipotizzato.

La vita è davvero tutta un “gioco di equilibrio interiore”. Continue reading

Come si forma l’inconscio e come si manifesta nella vita quotidiana.

L’inconscio è l’insieme di informazioni mancanti della nostra infanzia, non essendo compreso dalla mente razionale ed essendo comunque dotato di un linguaggio tutto suo, prende forma in una coscienza a se stante che dal profondo di noi stessi prende il potere della nostra vita, determinando praticamente tutto, perfino la nostra fisicità.

Per comprenderlo, bisogna comprendere il suo linguaggio e prima di questo, bisogna prendere coscienza del fatto che non è una entità esterna a noi, anche se si comporta a volte come tale.

Per arrivare realmente alla comprensione si deve imparare a placare i pensieri, ad osservarli e sostanzialmente… imparare a fare una autentica e sana auto-osservazione almeno in meditazione… e ovviamente, bisogna imparare a fare meditazione.

In un secondo tempo, questa capacità di osservare i pensieri in modo distaccato, bisogna portarla nella vita quotidiana e qui, inizierà davvero l’incontro con il proprio inconscio ed inizieranno anche le guarigioni.

Avrai la volontà di affrontare questo viaggio in te stessa/o?

Buon viaggio, buon rientro, buon ritorno a te stessa/o. Continue reading

Ancora sulla sofferenza… 2

I problemi, le difficoltà, le sofferenze, hanno la capacità di focalizzare la nostra attenzione, la nostra mente.

Hanno anche la capacità di mettere in circolazione nel nostro “sistema energetico sottile” le nostre bioenergie a certe frequenze particolari che possono permettere di riscrivere letteralmente il nostro DNA (o come minimo la nostra capacità di risposta agli stimoli emotivi) Continue reading

ancora sulla sofferenza

La genetica di ognuno di noi influenza il nostro comportamento e quindi anche la nostra capacità spontanea di reagire agli eventi.

La sofferenza prevalente negli eventi ci fornisce l’energia per riscrivere il nostro DNA.

La focalizzazione mentale determinerà COSA riscrivere

La consapevolezza della realtà del funzionamento del nostro sistema… corpo cellulare, cioè DNA, mente conscia ed inconscia, spirito e anima, permetterà di “scegliere” cosa riscrivere dentro le nostre cellule e, tutto ciò che abbiamo scritto dentro di noi, sarà l’ordine aladino che noi emaniamo nell’universo e che l’universo approverà sempre, senza batter ciglio. Continue reading

Le parole del cuore (o dell’anima)

Le cose scritte Dal cuore e con il cuore, portano sempre qualche risposta alle nostre domande.

Non è una questione di parole, di testo scritto, ma proprio una questione di cuore e risonanze che si manifestano durante la scrittura e che permangono per sempre come fossero cristallizzate in quella sequenza di parole.

Lo scritto, non è esattamente un testo ma un contenitore di una essenza che viene espressa attraverso la verbalizzazione.

A volte ci sono anche degli errori grammaticali… ma chissà che l’anima non li abbia messi lì proprio per generare qualche risonanza particolare? 😉 Continue reading

L’elevazione spirituale e il distacco dalla società.

La radio può ricevere e trasmettere ad una sola frequenza per volta… se vuoi ascoltare frequenze più alte devi spostare la rotellina ed alzare la sintonizzazione.

Noi siamo invece capaci di ascoltare più frequenze contemporaneamente, il fatto di “alzare il proprio livello” e quindi le proprie frequenze non ci deve impedire di ascoltare quelle dalle quali proveniamo anche perchè… proprio psicologicamente parlando, sarebbe un precluderci la possibilità di continuare a lavorare in noi stessi.

Rinnegare la nostra “provenienza vibrazionale” (le nostre vecchie frequenze… tanto per restare in tema) significa negarci la possibilità di continuare a scavare nel nostro passato per vedere gli altri blocchi emotivi che abbiamo ancora da scoprire e da sciogliere… e magari, visto che ti senti in difficoltà a farti capire da chi stava con te prima della tua “elevazione spirituale”, andare a cercare proprio quel qualcosa che sta rendendo difficile questa comunicazione.
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Auto-Osservazione e regressione spontanea

imparare ad osservare quotidianamente cosa ci succede e diventare capaci di estrarre l’aspetto emotivo dalle vicende quotidiane, permette di diventare capaci di ricostruire il collegamento che c’è tra la sofferenza di oggi e quel ricordo della nostra infanzia che ne è il motore, l’alimentatore silenzioso, la causa di tutto. Continue reading

L’inconscio, gli specchi, l’ambiente e la guarigione spontanea.

ogni cosa che ci accade ha un “messaggio” da parte del nostro inconscio e della nostra anima, il messaggio non è al livello che siamo abituati a “cogliere”, ma è tutto a livello emotivo. Ignorare questi messaggi costringe l’inconscio e l’anima a mostrarceli sempre più frequentemente e a volte anche brutalmente. Continue reading