Lottare, dove, perché.

Ogni elemento della vita quotidiana, fino a quando non riusciremo a vedere le cose in modo davvero ampio e disinteressato, vive e si elabora su questi due schermi, parallelamente, contemporaneamente, ma noi, nella nostra inconsapevolezza continueremo a vedere solo lo schermo piccolo e la cosa peggiore è che continueremo a credere che quella sceneggiatura focalizzata, quel quadro ristretto, quella inquadratura ristretta sia la realtà totale e assoluta.

Quando si innesca la regressione spontanea a cascata, o meglio, per essere più precisi, QUANDO RIUSCIAMO A LASCIAR FLUIRE SPONTANEAMENTE E A NON FERMARE, A NON INTERFERIRE CON la normale regressione spontanea, che (lo ripeto) è un fenomeno assolutamente naturale e spontaneo (e quotidiano), nel momento in cui arriviamo al ricordo iniziale, può avvenire il “miracolo”, può avvenire la comprensione, al livello dell’inconscio, di quel ricordo d’infanzia.

La semplice comprensione, ma al livello dell’inconscio, NON DELLA MENTE, cioè al livello emotivo, potrà permettere il ritorno allo stato di normalità, il ché significa maturità emotiva (cioè, fine del bisogno di reagire per amplificare e vedere meglio quella emozione) e guarigione del corpo (perché verranno a mancare le tensioni fisiche interiori che sono la vera e forse unica causa di ogni malessere fisico).

Può succedere che la comprensione porti ad un pianto, ovviamente liberatorio, può succedere che arrivi una comprensione profonda.

A volte la comprensione avviene solo ad un livello profondo, mentalmente non riusciamo a spiegarcelo, in pratica è quella cosa che sicuramente è successa a tutti qualche volta nella vita, quando diciamo,

>>non lo so spiegare ma ho capito tutto<< Continue reading