Sogno o realtà?

  • I SOGNI SONO COME PALLONCINI IN UN MONDO DI SPILLI.

    Di “sogni”, ne abbiamo circa 60.000 al giorno, tanti sono i pensieri che quotidianamente (e mediamente) abbiamo durante la giornata.

     

    Ogni pensiero é un richiamo dell’inconscio verso un ricordo dell’infanzia.

     

    Ogni volta (che abbiamo un pensiero) l’inconscio prova a metterci davanti una scena di vita della nostra infanzia, ma è un ricordo che non sappiamo vedere oppure, molto più spesso, l’inconscio non riesce a trovare abbastanza materiale per presentarlo in modo abbastanza completo o ancora… molto più spesso, ci focalizziamo tanto su qualcosa che non è il sogno (ricordo d’infanzia) originale che l’inconscio decide di spostare la nostra attenzione altrove.

    Di ogni sogno (ricordo d’infanzia) percepiamo subito le sensazioni ma troppo spesso nemmeno di quelle riusciamo a diventare consapevoli nonostante a volte sia davvero evidente il contrasto tra quello che percepiamo e la realtà materiale alla quale “vogliamo” allegare quella nostra sensazione.

     

    Cosa sta succedendo e, di cosa non ci rendiamo conto?

    Sta succedendo “semplicemente” che il nostro inconscio sta cercando qualcosa nell’ambiente circostante per ricreare (in “chiave moderna” e attuale) la stessa scena di vita di cui vuole parlarci.

    É un po’ come voler rivedere il film di Giulietta e Romeo rimesso in scena oggi e con gli elementi di cui disponiamo oggi.

    Se fino a cent’anni fa lo avremmo rifatto sempre con cavalli e palazzi a due piani, oggi lo si è rifatto con Ferrari, Bentley e Lamborghini… E con grattacieli con tanto di pista di atterraggio per elicotteri…

     

    Stesso concetto della storia originale (cioè il nostro ricordo d’infanzia), STESSA MANIFESTAZIONE EMOTIVA, stessi personaggi (cioè la ricerca nell’ambiente di persone che hanno una certa predisposizione a recitare qualcosa di simile all’evento originale dell’infanzia), in un contesto assolutamente diverso per tempi, oggetti, elementi materiali.

     

    Questa é la nostra quotidianità di cui siamo quasi sempre inconsapevoli.

     

    I sogni sono davvero come palloncini in un mondo di spilli perché non rendendoci conto della realtà interiore che portano con sé, li lasciamo esplodere senza coglierne il significato profondo e “infantile” (ricordo della nostra infanzia) che portano in superficie.

    Non riuscendo a coglierne il significato profondo, l’inconscio è costretto a riproporceli continuamente e… altrettanto continuamente li vedremo sempre nascere, emozionare, finire… in quella miriade di emozioni (spesso incoerenti) che quotidianamente ci attraversano.