sulle persone “negative” (di Andrea Panatta)

Le cosiddette persone ed energie ‘negative’.

Qualcuno mi chiede:

“… come mi difendo da persone e ambienti ‘negativi’? Come posso evitare di ‘sporcarmi’?”

La mia risposta:

Una delle superstizioni più dure a morire nel campo della cosiddetta spiritualità è che stando con persone negative ci si possa sporcare delle loro forme pensiero. Sei così sicuro che ci si ‘sporchi’? Questo è ancora il gioco dell’ego che separa tutti in buoni e cattivi, spirituali e non spirituali, energie basse e alte. Secondo me se qualcosa di ‘esterno’ sembra attaccarcisi è solo perchè ha trovato risonanza con una vibrazione identica al nostro interno, e quel qualcosa ci riguarda da vicino, qualcosa di cui dobbiamo prendere atto. Quando lavori sulla coscienza ha davvero ancora senso parlare di ‘difesa’? Non sarebbe più sensato espandere la propria consapevolezza e abbracciare quella sensazione di ‘sporcizia’, ‘pesantezza’, ‘dolore’ e trasformarlo dall’interno? Se c’è bisogno di difenderti significa che credi ancora nell’attacco (afferma Un Corso in Miracoli’). Credi che il qualcosa che ti attacca sia ancora fuori di te, ma in realtà è l’esatto contrario, è proprio perchè risuoni a una certa frequenza che arrivano i cosiddetti attacchi dall’esterno. Inoltre la tua coscienza in realtà è un campo che può trasformare ogni presunta negatività, e se senti ancora bisogno di fare scudi all’aura, sigilli, invocazioni e quant’altre diavolerie puoi trovare in giro significa che il tuo campo non è ancora così forte e cristallino e che tu fondamentalmente non credi ancora che l’interno e l’esterno sono interconnessi. La quiete dentro di te è la miglior difesa perchè uno stato di quiete integrale non ha nemici dai quali difendersi. Inoltre l’oscurità e la negatività spesso sono collegate direttamente ad una richiesta d’amore e d’attenzione, quindi corrispondono precisamente a una chiamata che ci riguarda. Evaderla non farà che peggiorare la situazione.

“..e se le persone con cui interagiamo sono negative? Puoi ancora formare un buon campo di Qi?’
‘Perché no? Tu sei il comandante del Qi non un suo schiavo. Può formare un campo di Qi che guarisce ed è di beneficio anche per le persone negative”

(un praticante di Zhineng Qigong)

 

(ringrazio Andrea per questa spiegazione davvero efficace)

per saperne di più su Andrea Panatta e sul suo lavoro potete consultare il suo Blog al seguente indirizzo.  http://maghierranti.blogspot.it/