Salvare l’ambiente (?)

Non dobbiamo salvare il pianeta, Lui in una forma diversa da quella che conosciamo continuerà comunque a vivere, anche senza di noi umani.
 
Quando sono scomparsi i dinosauri non è scomparso il pianeta e quando scomparirà l’uomo, Lui continuerà a restare e vivere in altro modo e con altri equilibri dove noi non saremo più né utili né a nostro agio (forse).
 
Dobbiamo però salvare le condizioni per sopravvivere bene NOI su questo pianeta.
 
Cosa fare?
Ogni cosa che vediamo accadere “fuori”, nell’ambiente esterno, prima è già successa “dentro” di noi.
Certamente non ne siamo coscienti e per questo può sembrare assurdo ma…
 
L’ambiente esterno è il risultato dell’ambiente interiore e in particolare del nostro ambiente emotivo.
 
È letteralmente inutile andare a pulire la fuori se prima non si pulisce dentro le coscienze, dentro il cuore.
 
Ci nutriamo di immondizia su tutti i livelli, dall’alimentazione all’informazione tossica, ingoiamo ogni schifezza che ci viene propinata dalla tavola alla televisione.
 
Credevo che con l’avvento di internet sarebbe cambiato qualcosa perché finalmente avremmo avuto la possibilità di scegliere e invece… e invece continuiamo a cercare (scegliere) notizie tossiche che avvelenano il nostro animo, basta vedere la media di ciò che viene più frequentemente condiviso sui social.
 
Ho capito che sostanzialmente per qualche motivo “ne abbiamo bisogno” e fino a quando non riusciremo a prendere cognizione e coscienza di questo nostro “bisogno di soffrire”, continueremo a cercare modi per farci del male, anche attraverso tutta l’immondizia di cui ci nutriamo a ogni livello, immondizia che poi butteremo fuori in un modo disordinato affinché, anche se “inconsapevolmente”, possiamo vederla proprio “là fuori”, là dove abbiamo spostato gran parte della nostra attenzione (o forse proprio tutta la nostra attenzione).
 
Ciò che non riusciamo a vedere dentro noi stessi, l’inconscio ce lo porta fuori, nel mondo che ci circonda.
 
A volte ce lo fa fare direttamente con le nostre mani oppure attraverso le mani di altri o semplicemente focalizzando la nostra attenzione ovunque c’è un pò di “immondizia” o qualcosa che le somiglia.
 
I nostri occhi hanno dei “filtri psichici” potentissimi, ci sono cose che pur essendo sotto gli occhi non le vediamo e altre cose invece, pur essendo minime, le amplifica a dismisura facendoci sembrare che tutto sia contaminato da quell’elemento.
 
La realtà viene sistematicamente distorta da ognuno di noi dentro la sua percezione, affinché “là fuori” ognuno di noi veda (e soffra) per quello che ha dentro se stesso e che, IN SÉ STESSO non riesce a vedere.
 
Prima di pulire il pianeta, bisogna pulire le coscienze, rendendo ognuno cosciente di sé stesso.
 
Non è un lavoro di moralizzazione, cosa inutile da sempre, è proprio un lavoro di presa di coscienza, di AutoOsservazione, senza giudicare né giudicarsi, ma vedendosi, osservandosi onestamente.
 
Poi la soluzione verrà da quello stesso piano che finalmente avremo cominciato a vedere (in noi stessi).
IL MAESTRO disse duemila anni fa; prima di giudicare la pagliuzza nell’occhio dell’amico, osserva la trave che hai nel tuo occhio.