AutoOsservazione.

Ci sono pensieri che non ti permettono di “pensare diversamente”, direttamente o indirettamente sono sempre presenti.

Ci sono però dei modi per utilizzarli a “nostro favore”.

Per esempio, quando arrivano, li possiamo osservare senza interagire, cioè senza giudicarli, come se fosse arrivata una persona, come se quel pensiero fosse un qualcosa che ci riguarda ma non siamo noi (ed è così).
(Diventiamo osservatori del nostro pensiero).

Poi, si può passare alla fase successiva, al vedere quale emotività profonda ci trasmette, ne vedremo tante ma, se restiamo in osservazione, senza giudicare, pian piano si farà strada l’emotività principale che oggi siamo pronti a vedere, accogliere e forse “guarire”. (Non giudicare).

Poi ancora, per poterla guarire, quando è emersa l’emotività principale, osserviamo il nostro corpo, osserviamo quali parti del nostro corpo reagiscono a questa emotività e, sempre senza giudicare, senza proprio ragionare, restiamo in osservazione silenziosa di queste reazioni, seguiamole se si spostano nel corpo ma sempre in silenzio, nel silenzio non giudicante della mente, sinceramente, con cuore aperto. (Qui&Ora)

 

Una cosa importante è lo scopo, che deve essere il voler fare l’esperienza completa.

Se questo sarà lo scopo della tua AutoOsservazione, non ci saranno pensieri interferenti.

 

Se lo fai bene, la sensazione dovrà aumentare gradualmente, se è un dolore, aumenterà, tranquilla, è un buon segno.
In realtà non aumenta nulla a parte la tua percezione, più frammenti della tua attenzione vengono sottratti alla distrazione “quotidiana”, ritornando a te e ciò che l’anima ti sta trasmettendo attraverso questa sofferenza, più pezzi di te vanno a percepire il tuo dolore interiore e fisico, più sembrerà di sentirne di più, ma non c’è nessun reale aumento di dolore, c’è solo un aumento della percezione, della penetrazione della tua mente dentro te stessa. Questo non fa aumentare il dolore ma solo la presa di coscienza di cosa prima non stavi sentendo, ascoltando, percependo nel giusto modo. (La trascendenza)

La tua attenzione, rivolta tutta a te, la tua preziosa mente finalmente educata che fa il suo compito correttamente, stanno permettendo ora alla tua anima di fare l’esperienza completa di questo momento e di questo dolore che ora stai percependo, attraverso la tua mente educata, la tua anima sta facendo la sua esperienza.
Il dolore aumenterà fino a un certo punto, quando raggiungerà il picco, poi in poco tempo inizierà a diminuire fino a scomparire del tutto, spesso per sempre insieme ai sintomi che vi erano collegati.
Spesso, quasi sempre sopraggiunge una sensazione di leggerezza o un sorriso spontaneo o comunque una bella sensazione. (La guarigione spontanea)

Fallo tutti i giorni, almeno una volta al giorno, poi vedrai che tutto acquisirà un significato, perfino le cose che ora sembrano brutte.

In questo modo tocchi il centro di te.

Non è nulla di strano, è ciò che l’anima ci chiede di fare da sempre, ma spinti (educati) come siamo a guardare fuori, a fare confronti e paragoni, a pensare lontano da noi stessi, a confrontarci, ormai l’abbiamo dimenticato.

Buona Giornata da Giuseppe Lembo.