i grandi del passato dicevano che…

I grandi del passato dissero che…

 

I grandi del passato hanno detto molte frasi che hanno un senso molto profondo, ma a prenderle così come sono, per noi “comuni mortali” può essere deleterio se non si è fatto un lavoro profondo per diventare prima di tutto come loro nella nostra essenza più intima.

 

Ogni frase importante ha un senso all’interno di un contesto ben preciso, avrebbe senso in tutti perchè per carità… ciò che dissero loro non è assolutamente opinabile… però…

 

Se tu dici ad una persona incasinata che solo calmando la mente lui potrà ascoltare meglio il suo cuore… non è che gli hai dato la spiegazione di tutto!

Alcuni ci proveranno con la meditazione, altri ci proveranno con altri modi, e ognuno farà il suo percorso ma, pochissimi ci riusciranno al primo tentativo.

 

Il problema vero delle frasi importanti di questi grandi del passato è che hanno un senso completo e reale e soprattutto sperimentabile solo all’interno di certi contesti personali… e parlo di contesti personali e non sociali o ambientali o altro, il problema è come siamo fatti dentro.

 

Molti astrologi si sono “divertiti” a fare il tema natale dei grandi del passato e, a quanto pare, tutti hanno una caratteristica poco comune.

 

Nel tema natale si trovano moltissimi aspetti della personalità della gente, tutti importanti, tutti da studiare attentamente e tutti determinanti per ciò che la persona sarà nella sua vita.

 

Io non ho ancora studiato tutto sulla astrologia, ma dall’agricoltura biodinamica ho imparato a “conoscere e usare” a mio piacimento i 4 elementi, mi sono focalizzato su quelli e li sto studiando nella terra, nelle piante, nel mio hobby delle api, e sulle persone… partendo ovviamente da me stesso.

 

Tornando ai grandi del passato, ho saputo che tutti, ma proprio tutti, sono partiti da un tema natale dove questi famosi 4 elementi

Fuoco/calore,

Terra,

Aria/luce,

Acqua

sono praticamente quasi o proprio perfettamente equilibrati.

 

Io sono nato con un eccesso di “Aria/Luce” e di “Fuoco/Calore” e, osservando i miei stati d’animo quotidiani, mi sono reso conto che, le idee più azzeccate (e quindi le decisioni migliori) le ho sempre avute nelle giornate in cui la “Luna è in costellazioni di” Aria o di Fuoco, mentre durante le giornate di costellazioni di Terra mi sentivo apatico e svogliato e, nelle giornate di costellazioni di Acqua ero praticamente irritabilissimo.

Queste sono caratteristiche innate che ci portiamo dentro dall’infanzia, sono il nostro modo di comportarci iniziale, sono le cose che determinano ciò che poi chiamiamo destino.

Il problema che ho compreso io è che… durante le giornate di costellazioni di Terra, io mi sono lasciato scappare molti affari per svogliatezza, invece nelle giornate di costellazioni di Acqua, io mi sono fatto scappare un pò di affari per irritabilità, mi davano fastidio quelle persone o quelle cose che mi proponevano senza capire che, il fastidio veniva da dentro di me per una qualche dissonanza interiore con gli “elementi” della giornata.

Purtroppo noi prendiamo decisioni ogni giorno e, quando ne prendiamo una che contiene un errore di valutazione o di “volontà di vedere” o di altro genere, noi facciamo un qualcosa che ci comporterà un lavoro aggiuntivo in futuro per aggiustare la cosa in modo da renderla possibilmente accettabile.

 

I grandi del passato, quelli nati in quelle rare combinazioni astrologiche/astronomiche che determinano la possibilità di avere i famosi 4 elementi in perfetto equilibrio, hanno avuto questi problemi molto raramente, quindi per loro è facile dire delle cose che, ripeto, per carità, sono sacrosanta verità però per noi… 

 

La cosa non riguarda ovviamente solo l’oggi, io oggi con delle pratiche di cui parlerò in un prossimo scritto (o forse libricino) mi sono ri-equilibrato e sono arrivato a non sentire più l’apatia delle giornate di Costellazioni di Terra e nemmeno più l’irritabilità delle giornate di costellazioni di Acqua, quindi diciamo che non sono più sotto l’effetto di queste limitazioni astrali e probabilmente ho raggiunto quell’equilibrio in cui sono cresciuti i grandi del passato, ma il mio lavoro non è finito qui.

 

Anzi, il mio lavoro su me stesso, comincia da qui.

Premettendo che, quel modo di reagire agli elementi Terra e Acqua era il mio modo di reagire e questo non significa che tutti reagiscono allo stesso modo, potrebbe accadere al contrario o proprio in modi completamente diversi per altre persone…

Uno dei problemi dell’essere cresciuto e vissuto con queste (mie) limitazioni e sensazioni di apatia o irritabilità, mi hanno determinato, quando non sapevo nulla di queste cose e soprattutto quando ero ancora bambino, una serie di convinzioni e di credenze intime, interiori, inconsce di tipo limitante.

Tutte quelle credenze che si sono create vanno riconosciute, vanno comprese, vanno sciolte.

A qualcuno verrebbe da dire che così facendo si snaturerebbe il carattere della persona ma io non la vedo così, secondo me (e ovviamente prendetela come una mia opinione personale e non come legge assoluta), sciogliendo tutti i blocchi emotivi noi riusciremo a sciogliere tutti i nodi che ci tengono ancorati ad un ricordo errato, ad una convinzione, credenza errata, ad un comportamento sbagliato anzi, ad una serie di comportamenti sbagliati che ne sono scaturiti e che scaturiranno ancora fino alla fine di questi giorni se non le risolveremo definitivamente.

 

Ma torniamo all’equilibrio degli elementi.

 

Fino a quando ci saranno quelle credenze inconsce (blocchi emotivi), pur non avendo più quegli impulsi a reagire in modo sbagliato agli elementi astrali, ci saranno comunque le credenze limitanti unite all’abitudine che nel frattempo si è insediata in noi a determinare il comportamento e la risposta agli eventi e alle persone. Cioè, al punto in cui siamo oggi, non ci basta riequilibrare gli elementi in noi, ma bisogna proprio affrontare tutto il “disastro emotivo” che ci siamo creati e risolverlo, forse con il tempo qualcosa accadrà… ma quanto tempo?

Tuttavia, questo lavoro, dopo aver riequilibrato gli elementi in noi sarà sicuramente più facile.

 

Come hanno influito gli elementi nella creazione dei blocchi emotivi…

Mettiamo il caso che, in una giornata in cui io ero irritabile perchè era un giorno di influenza di Costellazioni di Acqua, diciamo che in quella giornata mia madre si è messa a “maledire il denaro” perchè mio padre lontano da casa per il lavoro, e diceva continuamente “mannaggia ai soldi mannaggia ai soldi che mi fanno stare sempre lontano da mio marito. È ovvio che non era per colpa del denaro, e noi oggi, con la maturità di un uomo adulto possiamo comprendere tutto, sappiamo che la realtà non era così. Da uomini adulti sappiamo comprendere facilmente che forse era giusto così, è ovvio che il troppo storpia ma in sostanza, la colpa non era del denaro ma del cattivo modo di procurarselo che teneva sempre la famiglia disunita, ci sarebbero stati molti altri modi oppure, con lo stesso lavoro ma fatto in modo più umano, con degli orari accettabili invece di voler fare sempre straordinari su straordinari… ecco, non era in sostanza colpa del denaro ma…

ma… la mamma diceva queste parole, io bambino, non potevo comprendere questa cosa ma sentivo le sue parole, insieme a quelle parole però sentivo anche la mia irritabilità interiore che ha sicuramente influito di più aggravando la situazione emotiva, sentivo poi la mancanza di mio padre e, non potevo comprendere tutto l’insieme delle cose… perchè ero solo un bambino.

tra l’altro, in astrologia, l’elemento acqua corrisponde anche all’elemento liquidità… insomma un bel guaio per il mio futuro rapporto con il denaro.

Nel bambino, in questo modo si è creata la credenza che il denaro è cattivo, che il denaro fa male, che il denaro rovina la famiglia, che il denaro tiene lontana la famiglia, che il denaro tiene lontano mio padre da me, che il denaro fa stare male la mamma, che il denaro crea tristezza… tutte queste cose le ha memorizzate il mio inconscio e le ha bloccate in una emozione che determinerà da quel giorno in poi tutte le mie risposte nei confronti di se stessa, nei confronti di quella emozione (ricordo) legata al denaro.

 

Ma tutto questo dove è nato?

È nato in una mia reazione e, tra gli elementi scatenanti di questa reazione, c’è stata anche la fortissima componente astrale del momento che evidentemente io non potevo comprendere, io ero già irritabile di mio per fatti miei, di certo non serviva sentire la sofferenza di mia madre per essere irritabile, ma tutto ciò che è successo di molto forte in quella giornata, per me è, da quel momento, stato bloccato in quella emozione di quel momento e di quell’età… da qui, l’inconscio viene chiamato bambino interiore, proprio perchè tutte quelle emozioni bloccate in una età in cui non si poteva fare un “ragionamento logico” sugli eventi perchè ci mancavano le cognizioni in quanto eravamo solo dei bambini, tutte quelle emozioni bloccate lì, in quel momento, ci guideranno per tutta la vita, o almeno fino a quando non le riconosceremo e le tratteremo in un modo adeguato per scioglierle.

Questi blocchi determinano sottilmente il nostro modo di reagire ad ogni cosa che emotivamente può essere ricondotto a quell’evento bloccante.

 

La stessa cosa, se fosse successa in giornate diverse, in giornate in cui ero in armonia, la mia stessa armonia interiore non avrebbe risuonato con la disarmonia di Mamma, probabilmente non le avrei nemmeno dato retta, stavo a giocare per i fatti miei o chissà cos’altro e per questo motivo non avrebbe generato lo stesso tipo di reazione.

E’ poi anche ovvio che se una cosa viene ripetuta spesso dalla mamma perchè è un problema ricorrente.. prima o poi la giornata in cui l’emozione viene bloccata dal mix di fattori descritti fin qui… arriva di sicuro.

 

Tornando ai grandi del passato e alle loro frasi lapidarie…

 

Tutto quel che loro dicono, è sacrosanto, ma solo per una persona che non ha accumulato un bagaglio di credenze e convinzioni limitanti, cioè è sacrosanto per chi viaggia leggero, per chi non ha blocchi emotivi, per chi sa reagire sempre con calma e razionalità/cuore a tutto, con una certa logica che viene dal cuore e dico sempre ma davvero sempre.

 

Se tu sei uno di quelli che manda a quel paese la gente, anche se lo fai da dentro l’abitacolo della tua macchina “dove non ti vede nessuno”, se tu sei uno di quelli che si arrabbia per piccole cose, anche se non lo dai a vedere perchè ti hanno insegnato a stare calmo, a non mostrarti arrabbiato, se tu sei uno di quelli che non è sempre perfettamente centrato su se stesso cioè… se non sei già un guru… non prendere alla lettera gli insegnamenti dei grandi del passato, perchè proveresti solo irritazione verso te stesso ogni volta che non riesci a mettere in pratica quegli insegnamenti che, comunque, sono preziosi e reali.

 

Quelle frasi lapidarie dei grandi del passato vanno visti come obiettivi con la consapevolezza del fatto che abbiamo da fare un percorso di ristrutturazione della nostra vita che non comprende solo la volontà (anche se è da lì che si parte) di cambiare il proprio pensiero e modo di pensare, ma anche cose molto ma molto profonde.

 

Si deve rivedere la propria risposta agli effetti degli elementi astrali,

Si deve trovare il modo di riequilibrarli

Si devono vedere le credenze e convinzioni limitanti inconsce

e si devono riconoscerle, accettarle, comprenderle.

 

 

Solo a questo punto saremo vicini alla completezza che ci permetterà di comprendere e mettere in pratica totalmente gli insegnamenti dei grandi del passato… ma forse… non ci serviranno nemmeno più, perchè a quel punto saremo finalmente noi stessi, non avremo più resistenze nell’ascolto del nostro inconscio e quindi della nostra guida interiore, della nostra anima, saremo anche noi come loro…

 

oggi, dire questo, può far pensare ad un discorso egoico… ma questo è quel che succederà, e non c’è nulla di egoico nel cercare la propria centratura totale, anche perchè, non ci si arriva attraverso l’ego… ce ne accorgeremo solo quando ci saremo vicini.

 

A proposito di Osho, per esempio, si diche che viaggiava in Rolls Royce… e io dico… e allora!?!?!

Anche la ricchezza è il frutto di una centratura ben fatta… Però è un frutto spontaneo perchè si ritorna a quel che è il succo di tutto questo scritto, noi facciamo scelte ogni giorno, e ogni scelta avrà la possibilità di essere una buona o cattiva scelta.

Le persone perfettamente centrate, semplicemente non fanno errori importanti, sono al centro, sono in contatto con la loro essenza, fanno ciò che la loro anima gli propone di fare e come tali, lo fanno bene… ed ogni lavoro ben fatto, da dei risultati ricchi di ogni bene.

Se mettessi insieme tutti i denari che ho prodotto fin’ora, io sarei un multimiliardario… perchè non lo sono? solo perchè ho continuamente sbagliato, non tutto sennò nemmeno avrei prodotto tanto denaro, ma alcune scelte hanno compromesso tutto quel che ho fatto di buono.

 

Ci vuole poco a distruggere un lavoro che a volte è costato anni e un momento sbagliato, in dissonanza con qualcosa dentro o fuori di noi, magari insieme ad una emozione/credenza limitante acquisita proprio sotto l’influenza di quell’elemento, può compromettere tutto.

L’equilibrio è tutto, solo dall’equilibrio puoi ascoltare senza distorsioni i messaggi dell’anima.

Le credenze limitanti, gli effetti dell’Universo quando è in distonia con gli elementi in te stesso, le convinzioni limitanti e quant’altro, è tutta zavorra che distorce i messaggi dell’anima e non ci permette di arrivare davvero al centro di noi stessi.

 

E’ (secondo me e magari posso anche sbagliarmi e magari lo spero pure) assolutamente inutile leggere mille frasi motivazionali dei grandi del passato se non ci si mette di impegno a comprendere come arrivare ad uno nostro vero equilibrio interiore, senza tralasciare nulla…

nemmeno le stelle. 

 

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