Stili di vita corretti

Vero.
Indiscutibile.
Condurre uno stile di vita riguardoso, impegnandosi seriamente, fa bene.

Ma mi viene una riflessione.
Esempio… I fumatori.

Sanno bene che si fanno del male, lo sanno davvero bene e senza ombra di dubbio.
Eppure fumano…

Cosa o chi, determina il “loro continuare a fumare”?

Lo stesso discorso vale per le altre tante cose che quotidianamente facciamo e che non sono proprio coerenti con uno stile di vita “ideale”.

Se non si mette mano alle cause profonde, cioè a quella “volontà interiore” che realmente comanda tutto, ragionare su quale stile di vita adottare è praticamente inutile, perché il nostro impegno a trattarci bene durerà veramente poco, al massimo qualche mese (vedi per esempio l’esito della maggior parte delle diete).

L’abbiamo sperimentato tutti qualche volta.

Abbiamo anche visto che, quei pochi che hanno abbastanza determinazione da portare avanti un certo stile di vita, il più delle volte diventano estremisti, e come tali, si immergono in un nuovo modo di soffrire, la loro vita, continua a essere una lotta seppur animata da intenzioni buone.

Tutto quello che ci fa male, lo conosciamo bene, se impariamo a vederlo “in un certo modo”, cioè, se impariamo a vedere l’aspetto emotivo della nostra sofferenza, con “un certo distacco e responsabilità”, ma fatto “in un certo modo”, è molto probabile che ne vedremo la causa profonda, cioè, quel “comando emotivo interiore” che “silenziosamente”, indipendentemente da qualunque logica, ci porta a farci del male, attraverso scelte alimentari sbagliate, brutte abitudini, certe compagnie, certi vizi e tanto altro ancora.

Imponendosi invece solo uno stile di vita migliore, senza vederne le cause profonde, si costringe solo l’inconscio e l’anima a trovare presto un nuovo modo per manifestare la stessa sofferenza, spesso in modo più incisivo e dannoso in qualche altra area della vita oppure portandoci al fallimento nel nostro “impegno a cambiare”.

Lo stile di vita corretto, dovrebbe essere una cosa spontanea, una conseguenza, ed anche un segnale chiaro di una vita interiore finalmente vista “nel giusto modo”, in armonia con le spinte emotive profonde che “comandavano” la nostra vita quotidiana.

 

Ancora una volta, buona AutoOsservazione.