Onora (ascolta) il Padre e la Madre.

In questo viaggio interiore, e’ prezioso avere ancora i genitori e saperli ascoltare…
ma Attenzione, ho detto e specificato…

>>”SAPERLI ASCOLTARE”<<

Cosa voglio dire e perchè ho specificato SAPERLI ASCOLTARE.

Voglio dire che nel loro linguaggio, specialmente quello rivolto a noi, c’è una grandissima quantità di tracce chiare che possono permetterci di scoprire le nostre credenze limitanti.

Sappiamo che la maggior parte delle credenze limitanti sono dovute ai nostri genitori. Ogni loro rimprovero, e’ pieno zeppo di elementi preziosi per capire cosa stiamo credendo noi di noi stessi.

Loro, i nostri genitori, sono persone alle quali il nostro inconscio crede senza riserve ma in modo poco razionale.

Tutti parliamo più per, quel che sentiamo, che per quel che vediamo o comprendiamo veramente e difficilmente possiamo sapere la verità di altre persone, compresi i nostri figli. Però, quando certe cose le diciamo a ragazzi di meno di 14 anni, loro potrebbero crederci e farla diventare una loro verità. Specialmente se sono i nostri figli.

Avere ancora i genitori e “saper ascoltare cosa ci dicono di noi“, e’ una gran fortuna, ma bisogna sapere cogliere i particolari che hanno creato le nostre credenze limitanti.

I loro rimproveri di sempre, quasi sempre sono la base di un nostro comportamento sbagliato, quasi sempre è la nostra verità acquisita come un ordine inconscio al quale obbediamo senza rendercene conto.

Un papà che ha sempre detto a suo figlio che è un incapace… creerà quasi sicuramente un incapace oppure, nel caso il ragazzo reagisca con rabbia, creerà un presuntuoso apparentemente capace di tutto ma, a ben guardare, sarà solo uno dei tanti personaggi avventati ai quali le cose vanno sempre con estremi alti ed altrettanti estremi bassi della vita… sostanzialmente un incapace avventato.

Non c’è nessuna colpa in loro perchè semplicemente non lo sapevano e, anche quando l’avessero saputo, anche loro stanno obbedendo ad un programma installato dai loro genitori, i nostri nonni.

Non è un caso che ci siano molto spesso dei comportamenti sbagliati tramandati da padre in figlio, la spiegazione è questa, sono credenze limitanti che installiamo nei nostri figli per un nostro modo sbagliato di vedere e soprattutto di comunicare ciò che crediamo di vedere.

Per chi invece non ha più i genitori consiglio di diventare un pò critici e di ricordare le parole cattive che ci hanno rivolto da piccoli, sono quelle le tracce più chiare per la ricerca delle nostre credenze limitanti o incentivanti che siano, ma comunque per quelli che oggi chiamano programma inconscio.

Molto, dipende da queste cose.

Ascoltiamo i nostri genitori, ma non tanto per sentire cosa ci dicono oggi di noi, piuttosto io dico di ascoltare cosa stanno ancora perpetuando in noi con le loro critiche, spesso ingiustificate.
Oggi possiamo anche comprendere l’errore di quando loro erano giovani e noi bambini, possiamo accettare la loro limitata comprensione del danno che stavano facendo a noi e possiamo amarli comunque perchè sappiamo che non è colpa voluta da loro ma solo una “esecuzione” di un programma inconscio che anche loro hanno semplicemente perpetuato senza saperlo, e molto spesso è anche inutile dirglielo oggi… ormai la loro vita l’hanno fatta.
Però noi, possiamo rintracciare nelle loro parole quelle tracce preziose dei nostri blocchi, così che, se nostro padre continua a rinfacciarci che siamo sempre gli ultimi… magari sarà anche vero ma, chiediamoci perchè… io ci vedo con grandissima certezza che noi, inconsciamente, per amore verso il padre, stiamo ancora cercando di dargli ragione, di credere al suo ordine, il bambino di quarant’anni fa, non sapeva che quello era un monito, un avvertimento a fare prima, il bambino di allora (io) sapeva solo che lui era sempre l’ultimo e, siccome l’ha detto papà, l’ha preso come un ordine da eseguire…

E il tuo bambino interiore, continuerà ad eseguirlo a vita fino a quando tu, non guarderai in faccia il tuo bambino interiore e gli farai comprendere che quella era una interpretazione sbagliata di un monito, di un avviso di papà.

Fino a quando tu non riuscirai a far capire al tuo bambino interiore che è sbagliato eseguire ancora quell’ordine di essere l’ultimo (perchè tu così inconsciamente l’hai accettata quella critica, come un ordine da eseguire e che esegui ancora ciecamente per amore inconscio di chi ti ha dato la vita) tu sarai sempre l’ultimo.

Ascoltare il padre e la madre, onorare il padre e la madre, era il comandamento che mi sfuggiva, non riuscivo a comprenderne il senso profondo, oggi ho capito questo e so anche con certezza che c’è dell’altro da comprendere, ma cominciamo da qui.

Per approfondire leggi anche…

http://osservazionequantica.altervista.org/auto-osservazione-bambino-interiore/

Buona lettura.