L’osservazione pura.

Leggere un libro.
Leggere le persone.
Leggere il mondo intorno a noi.

Nel leggere un libro si può trovare a volte delle difficoltà a comprenderne il contenuto.

Il vero motivo di queste difficoltà è che spesso il contenuto di quel libro è troppo lontano da noi, troppo lontano dalle nostre possibilità di comprensione del momento.

Però è un concetto relativamente sbagliato perchè, se fossimo capaci di un pensiero puro, nulla sarebbe difficile da comprendere.

Se riuscissimo a capire che, per comprendere un testo, per comprendere ciò che abbiamo davanti dobbiamo mettere da parte i nostri insegnamenti, le nostre convinzioni, i nostri pregiudizi anche nei confronti di chi ha scritto quel testo, se riuscissimo a mettere da parte la mente, tutto diventerebbe facile, semplice al limite del banale.

Il vero problema è che vogliamo leggere le cose con le capacità della mente ignorando altre potenzialità davvero da uno a due milioni di volte superiori che tutti abbiamo.
Le potenzialità dell’inconscio.

E’ da molto tempo che sto leggendo libri di ogni genere con un nuovo metodo, semplice e veloce.

Praticamente, leggo tutto una prima volta in modo molto veloce ma chiaro, senza cercare minimamente di comprendere ciò che c’è scritto, come fosse un romanzo di poco interesse, leggo e basta, lascio scorrere le parole sotto gli occhi e vado avanti senza pensarci più di tanto anzi, me ne infischio letteralmente di ciò che non riesco a comprendere, fino alla fine del libro.

Poi lo metto da parte.

Il principio di funzionamento di questa tecnica sta nel fatto che quando leggiamo in modo veloce, senza far interferire la mente, senza cercare di interpretare, il nostro inconscio viene lasciato libero di assorbire la scrittura così com’è, non essendo stato interpretato dalla mente, ciò che è scritto in quel libro ti arriva diritto all’inconscio senza nessuno dei tuoi pregiudizi, senza nessun insegnamento del passato che magari non ha nulla a che vedere con il testo che hai davanti… insomma, ti arriva dentro così com’è.

Dopo un pò di tempo, un tempo variabile che non so dirti, ma capirai da solo quando, lo riprenderai, e lo leggerai con la dovuta attenzione.

Con tuo grandissimo stupore ti accorgerai che quelle parole che qualche settimana prima ti sembravano arabo, adesso sono di tua proprietà.
la seconda lettura servirà a mettere in ordine nella tua mente degli insegnamenti che quel libro ti aveva già dato ma che non hai ancora catalogato.

Potresti addirittura non rileggerlo nemmeno perchè, specie quando si tratta di libri di questo genere, come questo, non serve nemmeno focalizzarli più di tanto, serve comprenderli, portarli al cuore e metterli in pratica nella vita quotidiana, nella vita di tutti i giorni.

Leggere le persone.
Lo stesso principio vale per le persone, ovviamente non hai la possibilità di leggerli velocemente e poi rileggerli dopo come fai con i libri ma… se hai compreso che, tutto ciò che ti compromette la visione completa e vera del libro stà proprio nella tua mente, se comprendi davvero questo dato di fatto e se questa comprensione la applichi anche alle persone, avrai compreso che, le persone non vanno viste con la mente, non vanno viste con i nostri pregiudizi, non vanno viste nemmeno con i nostri ricordi perchè, come sappiamo bene, tutti possiamo sbagliare e se da un errore di una volta di una persona che magari l’ha fatto solo con te, magari per un’emozione che tu gli hai suscitato e di cui nemmeno ti sei resa conto… insomma valutare e bollare una persona per un errore non è da persone che sanno leggere il vero contenuto di libri, persone e ambiente in cui vivono.

Leggere il mondo che ci circonda è uguale a leggere un libro o una persona.
Anche l’ambiente che ci circonda è da saper vedere, da saper interpretare, da saper leggere.

Propongo spesso un esercizio a chi crede che il mondo sia tutto così e che non c’è nulla da fare…

Propongo di scrivere su due fogli due ricordi.
il ricordo più bello della vita e quello più brutto.

Poi andare davanti ad un posto pubblico molto frequentato e leggere prima il foglio con il brutto ricordo, attraversare il posto pubblico e guardarsi intorno.
Sicuramente, dopo aver rievocato il brutto ricordo si vedranno molte persone brutte e quasi nulla di felice e sereno.
Dopo qualche minuto, si dovrà leggere il foglietto del bel ricordo e si dovrà fare un piccolo sforzo a cercare di rivivere con buona intensità quel bel ricordo, quando il ricordo sarà vivido in mente, rifare il giro attraverso questo posto pubblico pieno di gente e guardarsi di nuovo intorno.
Come per incanto sicuramente si vedrà un sacco di gente allegra e serena.

Cosa è successo? Sono cambiate le persone?
Non credo, tutti quelli che l’hanno fatto davvero mi hanno raccontato meraviglie.

Nel mondo che ti circonda, tu vedi tutto ciò che è in sintonia con il tuo stato d’animo del momento, niente di più.

Ma c’è qualcosa in più, c’è che, se tu entri in un locale con il sole dentro, con la luce del cuore bella luminosa, tu illuminerai un pò anche gli altri, a qualcuno che vuole essere triste per forza darai anche un pò di fastidio ma nel complesso porterai luce, oltre a risuonare o meglio… rilucere con tutti quelli che come te, portano dentro una bella luce.

La mente, con i suoi pregiudizi, con le sue convinzioni autolimitanti, con i suoi tanti freni e le sue paure, può interferire soltanto negativamente nella nostra vita.

Nella meditazione, lo studio più importante che si fa è proprio come spegnere la mente, come mettere a tacere la mente il che, non significa stare in silenzio, ma spegnere soltanto quella parte che fa da filtro tra la realtà vera che ci circonda e il nostro cuore.

Nel silenzio della mente si può ascoltare l’Universo, non ho esagerato per niente in questa affermazione.

Buona Lettura e buona meditazione a tutti.