La preghiera.

La preghiera.

Come pregare.

Immaginate di essere finiti nelle sabbie mobili…
che sentimenti avreste in una tale situazione?
che emozioni provereste?

Ora immaginate che, quando siete arrivati all’ultimo centimetro, per miracolo arriva un uomo grosso e possente, che conoscete e che è anche un brav’uomo…
gli tendete la mano e lui, senza pensarci per niente vi afferra e vi tira fuori.

Nel momento in cui voi avete toccato la mano di quel grande e brav’uomo

IN QUEL PRECISO ISTANTE, che emozione avete?
che sentimenti sentite?
siete ancora disperati?

o vi sentite gioiosi? fiduciosi? sicuri? salvi?

Ecco… la preghiera è una presa di contatto con Dio… quando pregate, state tendendo la mano a Dio come quando dalle sabbie mobili lo avete fatto (con la vostra immaginazione) verso quel brav’uomo che vi sta tirando fuori.

Con che emozione lo fate?
Quando pregate sentite l’emozione della gioia?
Sentite l’emozione della fiducia?
Sentite l’emozione della sicurezza?
Vi sentite al sicuro?

o vi sentite disperati?

…chi nel pregare si esprime con pensieri di richiesta di pietà, di richiesta di aiuto, con sentimenti di sofferenza… non ha capito a chi si è rivolto e non ha ancora abbastanza fede nel suo immenso potere.

Nel pregare si deve avere fiducia vera, gioia, sicurezza, FEDE… come quando (nella vostra immaginazione) avete teso e afferrato la mano di quel brav’uomo che vi sta tirando fuori dalle sabbie mobili…

E PARLO PROPRIO DEI SENTIMENTI CHE PROVERESTE NEL PRECISO ISTANTE IN CUI AVETE AFFERRATO LA SUA MANO

La preghiera è una mano tesa verso chi vi sta già aiutando, nel preciso istante in cui avete toccato la sua mano… in quell’istante, siete già salvi.

Si deve avere fede vera nel fatto che, la preghiera è uguale alla presa di quella mano forte, sicura, paterna.

 Quando hai fede, diventa una presa di contatto tra il tuo Dio interiore e

il Dio che ha creato tutto… e tutto diventa possibile.