Guarire se stessi.

Avevo diverse allergie, un po’ di problemi di irregolarità cardiache, problemi seri con la schiena ed un altro paio di cose più personali da risolvere.
Ho fatto molte cose e molti cambiamenti in questi ultimi 5 anni.
Sono diventato vegetariano (non vegano)
Ho imparato (e regolarmente applicato) un certo tipo di yoga (Sahaja yoga) che ritengo sia stato forse il punto focale di tutto il cambiamento anche se non è ovviamente sufficiente da solo.
Ho studiato l’inconscio in un certo modo e ad una certa profondità, tanto da essere arrivato a praticare la regressione nell’inconscio anche regolarmente da solo e con risultati stupefacenti.
Ho studiato un po’ le bioenergie (molto poco ma giusto quello che mi serviva per capire cosa cercare e percepire in me durante le meditazioni)

ed ho collegato tutto questo ed altro ancora fino a crearmi un qualcosa di personale ma (evidentemente) assolutamente efficace.

Ho addirittura applicato in me stesso le tecniche che ho utilizzato in agricoltura biodinamica per equilibrare i 4 elementi nelle piante, con i dovuti aggiustamenti e adattamenti.

Cosa, tra tutto questo lavoro abbia influito di più per guarire il mio corpo davvero non saprei dirlo ma credo (senza timore di smentita) che non sia stata una sola di tutte queste (e tante altre) cose ma tutto l’insieme delle cose più un altro paio di elementi FONDAMENTALI che non ho ancora citato, la volontà, unita ad una testardaggine ed una strafottenza innata nei confronti dei preconcetti e pregiudizi di tutti (a cominciare dai miei pregiudizi personali, ovviamente), cose che, evidentemente, hanno fatto la differenza.
I pregiudizi, soprattutto quelli che vengono contro noi stessi vanno assolutamente rimossi (dentro noi stessi), a volte dovrebbero essere addirittura il punto di partenza per un autentico e reale lavoro interiore.
Mai e sottolineo MAI credere di non essere all’altezza del lavoro, nemmeno ovviamente fare i presuntuosi ma, se oggi non sai fare qualcosa, puoi imparare, potresti avere bisogno di più tempo ed anche di qualche guida esterna all’inizio, almeno per impostare il tuo percorso senza rischi, ma se vuoi, comunque lo puoi fare, il tempo passerà ugualmente, che tu lavori o no, lui passa e va via ugualmente.

Si può impiegare il tempo in mille modi diversi ma, se lo spendiamo per conoscere in profondità la persona più importante della nostra vita, cioè, ovviamente, noi stessi, tutto il tempo che ci rimane da vivere, avrà un sapere ed un sapore diversi, più completi, più reali, senza più fraintendimenti, vedremo più facilmente la realtà profonda delle cose e poi, non inseguiremo (e/o scapperemo) più le nostre paure di sempre.
La nostra vita quotidiana, non sarà più una lotta continua ma comincerà a fluire in modo più limpido.

Certamente tutto questo non accadrà all’istante, ci vorrà il tempo di “smaltire” le conseguenze di tutti gli errori fatti prima di questa presa di coscienza profonda ma, comunque, qualcosa succederà e sarà inevitabilmente in meglio.

 

leggi anche questo: http://osservazionequantica.altervista.org/603-2/ (conosci te stesso)

buona vita a tutti.