Gli specchi e le emozioni.

Un diapason vibra ad un suono solo se questo suono corrisponde alla sua propria frequenza.

Se questo non avviene, il suono per il diapason non esiste in quanto non può percepirlo.

Una radio ricevente predisposta per le onde medie riceverà soltanto onde medie, proprio sulla base della risonanza.

Onde corte e onde lunghe non vengono percepite, non fanno parte del suo mondo.

Allo stesso modo l’uomo per ogni percezione ha bisogno in se stesso di una corrispondenza in grado di “vibrare all’unisono” e di trasmettergli quindi la percezione attraverso la risonanza…..

Ogni persona può percepire solo gli aspetti della realtà per i quali possiede capacità di risonanza.

Questo vale per il campo della percezione sensoriale, ma anche per tutta la percezione della realtà.

Tutto ciò che si trova fuori dalla propria capacità di risonanza non può essere percepito.

Senza una adeguata affinità non si potrà mai arrivare a una manifestazione.

Se ci si trova in una rissa, questo non avviene a caso. Il cosiddetto mondo esterno è in realtà uno specchio in cui ognuno vive se stesso, in quanto dalla realtà vera, oggettiva, uguale per tutti, filtra solo quello per cui ha personalmente un’affinità.

Quando la mattina mi guardo allo specchio e in questo specchio vedo un viso che mi guarda in modo poco amichevole, posso strapazzare questo viso…il viso nello specchio non si lascia per questo impressionare, anzi invia altrettanti insulti.

In questo modo è facile arrabbiarsi sempre di più finché non si incomincia a colpire il viso incriminato e lo specchio va in frantumi.

Nessuno però si comporterà in questo modo con lo specchio del bagno, perché siamo ben consapevoli della funzione di specchio. Ma tutti lottano contro i loro nemici nel mondo esterno, contro i vicini o i parenti, contro le ingiustizie dei superiori, contro la società e altro ancora, dimenticando la funzione dello specchio.

Rendersi conto della funzione di specchio del mondo che ci circonda, ci procura una insospettata fonte di informazione…

è uno dei metodi migliori per conoscere se stessi,…

Se l’uomo impara a chiedersi il senso di tutto ciò che gli capita, non solo imparerà a conoscere meglio se stesso e i propri problemi, ma scoprirà anche le possibilità di cambiamento…

Più consapevole diviene l’uomo, più impara a dare un ordine alle cose, a chiedersi quali informazioni esse possono fornire.

E’ di importanza fondamentale restare in armonia con tutto. Tutto ciò che percepisco all’esterno, lo ritrovo in me…. Tutte le persone sono solo messaggeri, mezzi per rendere visibile l’invisibile.

Chi capisce questo ed è disponibile ad assumersi personalmente la responsabilità del proprio destino, perde ogni paura del caso che lo minaccia…

Chi modifica se stesso, modifica il mondo.

In questo mondo non c’è niente da migliorare, molto invece c’è da migliorare in se stessi.

Almeno in me stessa c’è ancora molto da fare, sono consapevole di non essere consapevole 🙂 Soffro di dissonanza cognitiva, 🙂 so che l’illuminazione è un processo distruttivo, che non ha niente a che fare con il diventare migliore o piu’ felice.

L’illuminazione e la presa di coscienza hanno a che vedere con lo sgretolare via la non verità. Vuol dire vedere attraverso la facciata della finzione. E’ sradicare completamente tutto cio’ che immaginavo essere vero”.

Non mi faccio illusioni: il risveglio e la presa di coscienza, il vedere non è una passeggiata nel parco. E’ un passaggio attraverso l’inferno. E’ strappare via tutte le credenze a me care e tutto cio’ che pensavo di me. E’ dover entrare nelle terre dell’ombra e confrontarmi faccia a faccia con le mie ombre. E’ farmi a pezzi e ricompormi.

E li’ che vengono fatte a pezzi le nostre false idee di chi siamo. E’ li che vengono distrutte le nostre false credenze.

Debbo tutti i giorni affrontare le false nozioni e vederle per cio’ che sono. Questo è l’unico modo per guarire me stessa, per tornare ad essere integra e vivere in integrità.

E’ un arrendermi totale, un processo di brutale onestà verso me stessa . Una via di totale accettazione della verità, non mi importa quanto difficile sia sopportarla! Viviamo la vita con cosi tante false nozioni del mondo, della spiritualità, di noi stessi.

Mettiamo su maschere e crediamo alle facciate . E’ tutto una farsa. E’ tutto basato su illusione e inganno. Ci inganniamo in ogni momento e anche il mondo ci inganna in ogni momento.

Viviamo in perpetua dissonanza cognitiva, giustificando le cose piu’ assurde nelle nostre menti.

Mentiamo continuamente a noi stessi… e ci crediamo anche.

Per risvegliarmi alla verità che cerco, debbo abbattere le menzogne.

Le menzogne… a cui sono tanto attaccata quando mi vesto di normalità.

Potrei persino essere abbastanza brava da avere una gabbia dorata, ma è pur sempre una gabbia, in cui io resto imprigionata in schiavitù, ma questa via è troppo trafficata dal gregge.

So di non sapere e resto aperta al nuovo pronta ad abbattere qualunque cosa, principalmente me stessa!!

((Dall’Amica Dana Nada.))