E’ più facile che un cammello passi nella cruna di un ago, che per un ricco entrare nel regno dei cieli

Avere successo nonostante i blocchi emotivi.

Le credenze incentivanti.

cammello ago

Sarà più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno dei cieli…

cosa significa?

Ho conosciuto molte persone di successo nella mia vita, diciamo che sono stato molto spesso in mezzo alla gente di successo, alcuni anche di livelli decisamente elevati.

Di ogni genere di personalità, di ogni genere di mestiere, di ogni tipologia di ricchezza, gente con tantissimi soldi, ma pochi capitali, gente con tantissimi capitali ma pochi soldi, gente con tantissimi soldi ed altrettanti tantissimi capitali, gente senza capitali ma con mestieri eseguiti in modo assolutamente perfetto e con grande proficuità, gente che fa mestieri in modo perfetto ma con scarsissima proficuità eppure nel loro mestiere, di grandissimo successo, gente davvero di ogni genere, ma comunque con un qualche grande successo nella loro vita.

Ho conosciuto anche persone che il successo l’hanno vissuto alla grandissima ma che poi per qualche motivo l’hanno perso per strada, ho conosciuto gente che non aveva mai avuto successo nella vita e addirittura han fatto molti fallimenti ma che oggi sono perfettamente “piazzati” sul mercato e nella società, ho conosciuto gente che è nata ricca ma che dopo i quaranta s’è ritrovata senza nulla, gente al contrario che è nata poverissima e senza quasi nessuna possibilità ma che oggi è decisamente ben posizionata nella società e nell’economia locale.

Ho conosciuto anche persone di un successo invidiabile in cose che nessuno mai immaginava, cose che portano avanti con grande umiltà e riservatezza che ad un certo punto della loro vita non possono più tenere in sordina e… finiscono per meravigliare il mondo e le persone che credevano di conoscerli, o meglio, che li conoscevano solo nella veste nella quale li hanno visti crescere e “formarsi”, ma non sapevano assolutamente nulla di quello che silenziosamente stavano coltivando e creando.

Di successi, nella vita, ce ne sono davvero di ogni genere, e non tutti pienamente consapevoli.

Ho conosciuto perfino persone di successo immenso ma che non si rendevano conto di quanto valevano, gente che si sminuiva continuamente e con vera convinzione, che si sentiva una nullità ma non si rendeva conto assolutamente di quanto valevano in qualcosa di specifico, ed a volte anche in parecchie cose della vita, che svolgevano spontaneamente in modo assolutamente perfetto.

Il successo, cos’è?

Con quello che ho studiato fin qui, ho ovviamente imparato anche a vedere i “retroscena” dei tanti successi, ho imparato a capire cosa ha portato certe persone a raggiungere alcuni successi.

La cosa che più di tutte mi ha incuriosito però è stato il notare che, persone che riescono a raggiungere un grande successo in qualcosa, non riescono ad essere altrettanto capaci in altre cose, e la cosa più strana e triste è che molto spesso non riescono nelle cose della vita quotidiana che dovrebbero essere almeno normali… e invece… proprio nella vita quotidiana sono spesso una frana.

Ovviamente non sto parlando di tutti, ma almeno di molti tra quelli che ho potuto vedere abbastanza da vicino.

È come se, ci fosse qualcosa in loro che gli impedisse di essere persone di successo completo.

Ma giusto per puntualizzare, persone di successo completo, non ne ho mai conosciute.

E allora mi viene da pensare, cosa ha permesso ad un Forrest Gump di diventare così ricco?

forrest gump

E cosa NON ha permesso ad un Nikola Tesla, genio indiscusso di diventare altrettanto ricco? Tesla_Sarony

O almeno… di riuscire a mettersi nella condizione di non avere bisogno di finanziamenti esterni per portare avanti le sue ricerche? 

Cosa ha permesso ad un Thomas Edison di diventare tanto ricco con una sola reale invenzione? (ha fatto molti brevetti anche lui, ma di certo rispetto a Tesla, il confronto non esiste per niente).

Cosa non ha permesso un successo completo ad un personaggio così immenso come Nikola Tesla che ha affrontato perfino qualcosa sulla filosofia ed energia universale?

Ma senza continuare a parlare di questi personaggi di livelli così immensi, ritornando con i piedi per terra, ritornando alle persone “normali” ma di successo di cui siamo tutti più o meno circondati, cioè quelle persone che comunque riescono a permettersi una macchina nuova ogni tre anni ed anche di discreto livello, una casa di tutto rispetto, la possibilità di farsi due vacanze dignitose ogni anno ed anche la possibilità di godersi un pò la vita con buoni margini di tempo libero nel corso della giornata, che riescono ad accumulare anche qualche discreto tesoretto in banca… ecco, queste io le considero già persone di successo…

Conoscendole meglio, ho potuto vedere che anche il loro successo non è completo… anzi… spesso il loro successo diventa una prigione o addirittura è causato da una “prigione interiore”. 

Vedo persone che per il successo e/o la posizione che hanno raggiunto si precludono la possibilità di avere rapporti di amicizia con altre persone che non stanno al loro stesso livello, vedo persone che si precludono la possibilità dell’amore perchè vorrebbero affianco a loro personaggi di altrettanto successo già materializzato ed evidente, vedo persone che restano sole nella vita perchè non trovano gente al loro stesso livello… di successo… (e non sono poche queste ultime).

Molto spesso, il successo che raggiungiamo nella vita è frutto di quella “bella cosa” che chiamiamo “determinazione”, o ancora, dalla necessità di mettersi in mostra, o dalla fuga dalla povertà, dalla paura di non essere accettati o da tante altre cose che silenziosamente e a volte subdolamente, ma inconsapevolmente (inconsapevolezza nonostante l’evidenza chiara) ci “spingono” a diventare persone di successo.

Molto spesso sono persone che si prefiggono un obiettivo e in un modo o nell’altro lo raggiungono

molto spesso parlano di grandi sacrifici fatti per piazzarsi nella vita

molto spesso parlano in termini di doveri autoimposti, parlano di sentirsi sempre come comandati da qualcuno all’interno di loro stessi che gli da gli ordini del giorno, ordini che “devono essere eseguiti” per forza

si sentono obbligati a fare le cose in un certo modo

si sentono nella necessità di comportarsi in un certo modo

sentono il senso del dovere come una imposizione interiore

sentono il senso di responsabilità verso il loro successo

sentono qualcosa che li spinge da dentro di loro, ma come se fosse una entità “aliena” che da gli ordini

NON come dovrebbe essere, cioè come se fosse semplicemente giusto e spontaneo fare così o ancora… come se, comportarsi in un certo modo debba semplicemente essere il normale modo di fare e di comportarsi.

Il sentire un padrone che da dentro ti da gli ordini, è semplicemente il percepire il proprio inconscio, ma inconsapevolmente.

Ora, fino a quando tutto fila liscio, ok, tutto va bene, ma ad un certo punto della vita succede a molte persone di successo (praticamente tutte quelle che parlano e vivono in questi termini) di cominciare ad avere a che fare con problemi che… man mano diventano sempre più pesanti e pressanti… e diversificati, cioè in più aspetti della vita (anche e molto spesso nella salute).

Il fatto brutto è che questa cosa accade quasi sempre quando si “sentono arrivati”, cioè quando pensano di poter cominciare a godersi i frutti del loro successo, quando hanno deciso di dire che hanno raggiunto un loro obiettivo (materiale).

Cosa sta accadendo a questo punto?

A questo punto succede semplicemente che, non dando più sfogo (attraverso le attività che hanno portato al successo) a quella energia, determinata dalla loro necessità interiore, a quella spinta inconscia di comportarsi in un certo modo, la stessa necessità inconscia comincia a cercare altre modalità di manifestazione.

Se tutto quello che abbiamo ottenuto nella vita è venuto da una spinta interiore chiaramente percepibile, se è venuta da un qualcosa dentro di te che noi ha dato gli ordini, l’ordine di comportarci in un certo modo, da una auto-imposizione, questo significa che è stato (come ho già scritto) il nostro inconscio a chiederci di fare quelle cose in quel modo.

A volte, questa spinta interiore è data dall’anima e dalla sua necessità di mettere in pratica una sua missione e, se è questa, non ci sono problemi perchè qualunque cosa tu stia facendo è nella giusta direzione ed il tuo successo è proprio frutto di una ottima centratura con il tuo mondo interiore, ma in questi casi tu sei uno di quelli che non ha mai parlato di sacrifici fatti per arrivare a quel punto, tuttavia, molto spesso, praticamente quasi sempre, non è questa l’origine della spinta interiore, molto spesso è l’inconscio che ha ancora necessità di liberarsi dai suoi blocchi emotivi che spinge ad un certo comportamento bloccato, seppur apparentemente positivo.

L’inconscio, produce semplicemente degli scenari nei quali si manifesta.

Lo fa, spingendoci a comportarci in un certo modo, facendoci fare certe scelte ben precise, facendoci muovere in un certo modo, facendoci relazionare con una certa tipologia di persone, facendoci relazionare con la gente in un certo modo, facendo di tutto affinche’, quello che Lui vuole manifestare, si possa in qualche modo mettere in scena.

(In questo post puoi comprendere meglio questo meccanismo >> http://osservazionequantica.altervista.org/siamo-attori-sul-palcoscenico-dove-vanno-scena-le-emozioni/ )

L’inconscio semplicemente manifesta se stesso quotidianamente e in migliaia di modi diversi e fino a quando utilizza una modalità più o meno stabilizzata, continua in questo modo, ma se gli togli il modo di manifestarsi “standard”, cioè, se esci dai tuoi schemi, da quegli schemi che ti hanno portato al tuo successo che è quello che accade quando ti senti “arrivato”, oppure semplicemente se, un certo ciclo della vita è finito (per esempio i figli lasciano la casa e vanno all’università oppure si sposano), se qualcosa destabilizza quell’equilibrio che ti eri creato, l’inconscio dovrà trovare un’altro modo per manifestarsi e qui di solito comincia una specie di roulette russa. roulette-russa

Le modalità di manifestazione dei blocchi emotivi che… se non l’abbiamo capito fin qui, sono stati la vera causa di quel tipo di successi, possono essere di tantissimi generi e non tutti in modalità… incentivante e produttiva.

Lo stesso blocco emotivo, può generare sia credenze incentivanti che limitanti.

Un blocco emotivo che fino ad oggi si “è comportato in modalità incentivante” può modificarsi in limitante con poche variazioni che sono avvenute nella vita quotidiana.

Sulla modalità di manifestazione dei blocchi emotivi, l’esempio che faccio sempre è quello della paura dei cani.

Un bullo che ammazza i cani per strada, ha evidentemente un blocco emotivo nei confronti dei cani, ma lo stesso blocco emotivo ce l’ha anche quello che ha paura dei cani, sono due modalità di manifestazione opposte ma generate dallo stesso blocco emotivo, cioè dalla stessa necessità inconscia di sentire sofferenza nei confronti dei cani, sofferenza subita o indotta, sempre di sofferenza nei confronti dei cani si tratta.

Un’altro esempio classico e semplice è quello del blocco emotivo nei confronti del denaro.

Un ricco avido che risparmia la stufa in inverno sopportando il freddo ed un povero che non ha denaro nemmeno per la stufa… hanno tutti e due problemi emotivi nei confronti del denaro e sostanzialmente hanno la necessità inconscia di soffrire nei confronti del denaro.

Vivere nel senso del dovere, fare sacrifici per la posizione, il sentire l’obbligo di comportarsi in un certo modo, il dover fare per forza così, seppur evidentemente ottimo e positivo è comunque una imposizione, seppur interiore, è comunque una imposizione e, come ogni imposizione alla lunga porta alla sofferenza… che è la necessità del nostro inconscio per permettere alla mente di “vedere” dentro di se.

Se il tuo successo è di questo tipo e non capisci che è causato da una tua sofferenza interiore, prima o poi, appena certi equilibri si destabilizzeranno, cominceranno i cambiamenti e, mantenere tutte le manifestazioni del tuo inconscio più o meno in positivo, cioè nella versione “credenza incentivante”, non sarà facile, specialmente se non sei consapevole della vera causa inconscia del tuo successo.

Quando ci si sente arrivati sulla vetta si comincia di solito col dire che… hai fatto già il tuo dovere, quindi è il momento di cominciare a goderti la vita, questo ti porterà in nuovi equilibri ma sostanzialmente destabilizzando i vecchi equilibri nei quali sei cresciuta, poi succederà che guarderai più alle nuove cose della vita che a quello che comunque fa ancora parte della tua vita ma è ormai il tuo passato, cominciando a trascurare qualcosa e così… cominciano i contrasti.

È solo un esempio classico… ovviamente, ma di modalità per destabilizzare i vecchi equilibri ce ne saranno tantissimi, migliaia ed anche più.. e in un tale marasma di possibilità di manifestazione… davvero non puoi sapere cosa succederà.

Ci sono moltissimi personaggi che a questo punto cominciano con qualcosa sulla PNL e cose simili, facendo quasi sempre dei lavori molto superficiali, tentando di trovare una certa forma di stabilità ma… specialmente quelle cose più diffuse non sono altro che riprogrammazioni, cioè una nuova modalità di bloccare la mente in qualcosa, un nuovo padrone interiore, un nuovo modo di darsi degli ordini.

Il problema delle riprogrammazioni è che non sono (e non possono essere) complete.

Tu credi davvero che il successo che hanno alcuni personaggi dipenda solo da un preciso atteggiamento?

Tu credi che davvero basta una sola modifica nel tuo inconscio per modificare il risultato della tua vita?

Tu credi davvero che, il modificare un ordine del tuo padrone interiore sia la soluzione a tutti i problemi?

Tutto quello che viviamo noi è il risultato di un insieme di blocchi emotivi molto complesso e particolare, modificarne solo uno, comporta inevitabilmente uno sconvolgimento totale della vita, soprattutto se non si tratta di liberazione ma di riprogrammazione.

Se non si è capito fin qui, lo dico più chiaramente.

Riprendendo le spiegazioni (non teorie ma fatti reali che ho potuto verificare chiaramente e, praticamente sempre) del Dottor Hamer, ogni malattia è determinata da problemi emotivi, le cause di tutte le malattie sono di tipo emotivo, tutte, tutte, tutte, nessuna esclusa.

http://osservazionequantica.altervista.org/le-cinque-leggi-biologiche/

Se i blocchi emotivi, indipendentemente dalla loro modalità di manifestazione sono la causa delle malattie… tu che ti stai riprogrammando… cosa stai facendo realmente?

Certamente vuoi cambiare le cose, certamente vuoi evitare di perdere i frutti del tuo successo oppure vuoi legittimamente cominciare a godertelo, certamente è più che legittimo il tuo desiderio ma… come lo stai facendo?

L’inconscio NON va riprogrammato, l’inconscio va liberato dai suoi blocchi emotivi.

Qui però nasce un problema ancora più “tosto”, se prendi coscienza del fatto che il tuo successo è dipeso da un blocco emotivo in particolare più una serie di altri blocchi collegati, sarà molto difficile che tu sia disposto a liberartene perchè, stranamente, la prima cosa che si pensa è che perdendo questo padrone interiore, si possa perdere la posizione acquisita, che si possa perdere la ricchezza acquisita, che si possa perdere il successo conseguito fin qui.

Questo ovviamente è il pensiero di chi non ha mai fatto un vero lavoro di liberazione del proprio inconscio dai blocchi emotivi e per questo motivo molto più spesso si è portati a “centrare” meglio il proprio inconscio sul proprio obiettivo ricorrendo alle riprogrammazioni.

E mi torna di nuovo in mente la frase iniziale di questo capitolo..

È più facile per un cammello passare nella cruna di un ago, che per un ricco entrare nel regno dei cieli…

ed ancora, sempre dal vangelo…

Lascia tutte le tue ricchezze e seguimi…

anche questa è tosta da comprendere ma… se hai letto con attenzione fin qui, evidentemente non si parla delle ricchezze materiali ma di tutto il corollario inconscio che ti ha portato all’acquisizione di queste ricchezze terrene e materiali.

Tutto ciò di cui ci circondiamo è frutto del nostro inconscio e delle sue necessità di manifestazione, anche i successi come gli insuccessi, tutto è attirato da Lui, dal nostro inconscio.

Sarai ora disposto a liberarti da un blocco emotivo che per qualche strano motivo hai “declinato” in credenza incentivante?

Sarai disposto ora a liberarti da un blocco emotivo che ti ha portato al successo?

Sarai ora disposto a liberarti da un blocco emotivo che ti ha fruttato una certa posizione sociale?

Sarai disposto ora a liberarti da un blocco emotivo che… ???

 

Ecco perchè, è più facile per un cammello passare per la cruna di un ago che per un ricco entrare nel regno dei cieli.

Eppure, questa difficoltà a liberarsi del proprio padrone interiore è data solo dalla inconsapevolezza di quello che c’è una volta liberati dai nostri  padroni interiori, cioè dai nostri blocchi emotivi, dal nostro karma (che sono nella sostanza la stessa cosa).

Per comprendere meglio questo passaggio, cioè il significato profondo della liberazione dai blocchi emotivi ti rimando alla lettura di questo post recente… http://osservazionequantica.altervista.org/la-maturita-emotiva/ 

Questo post per ora lo fermo qui ma vi consiglio la lettura dei seguenti post nell’ordine che segue… per completare tutto il concetto di cui volevo parlare in questo capitolo.

http://osservazionequantica.altervista.org/il-segreto-e-se-non-ritornerete-come-bambini-non-entrerete-mai/

la forza di volontà http://osservazionequantica.altervista.org/664-2/

http://osservazionequantica.altervista.org/guarire-se-stessi/

con affetto sincero verso tutti

Giuseppe Lembo.