Creare il futuro consapevolmente

 

Per pensare al futuro in modo proficuo, hai bisogno di un legame con il presente.

Solo quello che stai facendo adesso materialmente è collegabile al tuo futuro in modo relativamente facile e costruttivo.

 

In ogni evoluzione della nostra vita, c’è sempre stato e sempre ci sarà un collegamento con quello che abbiamo lasciato dietro di noi.

 

Se oggi non riesci a vedere il futuro, può darsi che non hai nulla nel presente su cui vuoi legare il tuo futuro oppure non apprezzi abbastanza quello che hai per basarci un tuo futuro… non ci credi abbastanza in quel che hai adesso in mano.

 

Oggi cos’hai in mano? La tastiera del computer? Puoi scrivere qualcosa di buono? Può innescare qualcosa di bello per il tuo futuro?

Hai in mano una zappa? Hai in mano un camion? Hai in mano un libro?

 

Se è collegabile a quello che sogni per il tuo futuro, elabora il presente e spingilo nel tuo futuro.

Crea il collegamento pratico tra la ragione (presente materiale) e l’anima (sogno del tuo futuro, la tua evoluzione)

Sogna il tuo futuro con quello che hai in mano oggi.

 

La mente ha bisogno di collegamenti materiali con il presente per creare una richiesta coerente all’universo per il tuo futuro.

Noi ripetiamo semplicemente in modo sempre più elaborato il nostro presente emotivo, null’altro che il nostro presente emotivo ma anche materiale.

 

La materialità che ci circonda, è frutto delle nostre esigenze emotive inconsce che vengono dal passato, una cosa che il nostro inconscio ci chiede di elaborare nel migliore dei modi per sciogliere i blocchi emotivi del nostro bambino interiore. (il nostro bambino interiore legato ai suoi blocchi emotivi ci ripropone le stesse emozioni che non ha compreso in età infantile)

 

La materialità attuale che ci circonda è quella che ci da la coerenza emotiva con il nostro inconscio, rifiutarla e scappare da questa materialità emotiva è segno di stupidità e codardia.

 

L’inconscio ben presto dovrà fare (e farà sicuramente) uno sforzo pazzesco per rimetterci nella stessa situazione emotiva dalla quale siamo scappati al fine di farci rivivere quelle emozioni che non abbiamo compreso… questo accadrà e si ripeterà fino a quando le sapremo elaborare nel migliore di modi, fino a quando avremo acquisito nei confronti di quelle emozioni la giusta flessibilità emotiva.

 

Il nostro futuro è tutto già scritto nella necessità emotiva che viviamo oggi… può cambiare solo se elaboriamo le emozioni non comprese e ci liberiamo dai nostri blocchi emotivi del passato che nella materialità che ci circonda si ripetono costantemente materializzandosi nel quotidiano.

 

Elaborando quello che abbiamo oggi in mano, proseguiremo il nostro viaggio evolutivo, accelerando l’evoluzione della nostra vita e quindi la liberazione delle emozioni bloccate (non costringeremo più il nostro inconscio a cambiare di nuovo sceneggiatura quindi a ricreare scene e connessioni materiali ed umane per farci rivivere le emozioni non comprese) .

 

Solo quando saremo liberi dai blocchi emotivi, potremo cominciare a creare una vita nuova, nella direzione che più ci pare, ma anche questa nuova vita, questi nuovi argomenti, avranno bisogno di basi concrete dalle quali elaborarsi, avranno bisogno comunque di coerenza tra anima e ragione, cioè tra spiritualità, sogno e materialità.

 

Quello che stai facendo adesso può essere elaborato dandoti una base certa che la tua mente utilizzerà per credere nel profondo di te stesso (perchè per lei è tangibile materialmente) e produrre così un pensiero coerente tra immaginazione e materialità… che può innescare le forze quantiche a tuo favore.

Ma devi crederci davvero, ricordati che, solo quello che credi dentro te stesso, esattamente quello è il tuo futuro… con anche tutti i dubbi su te stesso.

 

Se credi di potercela fare, in modo coerente tra anima (immaginazione) e ragione (materialità attuale), hai ragione e l’universo intero si metterà all’opera per darti ragione.

 

Se credi di NON potercela fare, l’universo intero farà di tutto per darti comunque ragione, non ce la farai.

 

Se hai dei dubbi. L’universo intero farà di tutto per presentarti i tuoi dubbi nel mondo materiale e nella vita quotidiana, sotto forma di cose che faranno in modo che tu continui a vivere nel dubbio… ma i dubbi originari, dove sono?

sono in te, è la dentro che devi scioglierli… in te stesso.

Puoi sciogliere i tuoi dubbi vedendo la tua realtà attuale, quella di oggi ma nel suo aspetto emotivo.

 

Può essere che adesso stai messo male, ma hai comunque in mano qualcosa di reale e tangibile.

Se credi che quello che hai in mano può essere rielaborato o utilizzato in modo più proficuo e produttivo, credici e basta… e affidati all’universo con fede.

 

a chi ha (fede) sarà dato più di quel che ha, a chi non ha (fede) sarà tolto anche quel che ha” (dal vangelo)

 

Il futuro si può creare consapevolmente oppure si può lasciare che si crei in modo “spontaneo”, cioè nella inconsapevolezza.

Ma parte sempre da dentro di noi, dalla coerenza che noi usiamo tra ciò che abbiamo in mano oggi e quanto sappiamo (o vogliamo) collegarlo al nostro futuro e se non ci piace il presente… qualcosa da cambiare c’è di sicuro.

 

Il futuro è dentro di noi, nella coerenza tra ciò che sentiamo dentro e quel che immaginiamo (coscientemente o incoscientemente) per il futuro.

 

Non è mai stato utile scappare dalla realtà che ci circonda, quella stessa realtà noi ce la porteremo sempre dietro, fà parte di noi, è la nostra realtà emotiva profonda che crea il nostro presente materiale e che continua a creare il nostro futuro.

 

Puoi cambiare città, puoi cambiare lavoro, puoi cambiare partner, puoi cambiare abbigliamento, puoi cambiare macchina, puoi cambiare tutto… ma se non cambi le tue emozioni e soprattutto il tuo modo di gestirle, non cambierai mai nulla in concreto, tutto quello che vivevi emotivamente, ti rincorrerà senza tregua nella stessissima modalità di interpretazione che tu dai a quelle emozioni.

 

Le emozioni bloccate sono modificabili solo quando ne prendi consapevolezza.

 

Le emozioni creano il mondo in cui viviamo, la materialità che ci circonda è creata letteralmente dalle nostre emozioni, dalla nostra esigenza emotiva, nella materialità che ci circonda, se vediamo il lato emotivo, sapremo subito cosa dobbiamo comprendere e guarire.

 

Nella consapevolezza della realtà delle cose, NON dei fatti materialmente ed apparentemente evidenti… ma proprio nell’aspetto emotivo che percepiamo (quindi il nostro modo di interpretare quelle emozioni) dalle cose che ci circondano, noi possiamo comprendere cosa dobbiamo guarire in noi.

 

Con questa guarigione si acquista la maturità emotiva, quindi la capacità di vivere le emozioni in modo completo e non più bloccate in una unica modalità di interpretazione.

 

La maturità emotiva ci darà la libertà di creare quello che la nostra anima ha scelto di fare in questa vita, la maturità emotiva ci darà l’unità costante tra anima e ragione, la maturità emotiva ci darà l’unione con il tutto, la maturità emotiva ci permetterà di ascoltare senza più interpretazioni i messaggi dell’anima, ci permetterà di diventare un tutt’uno tra anima, mente e corpo… e spirito.

 

Se nel tuo mondo materiale c’è sempre qualcuno o qualcosa che ti fa soffrire, e soprattuto se quella sofferenza è una emozione ricorrente, hai evidentemente ancora qualcosa da guarire, sarà inutile scappare da quel qualcosa o qualcuno che ti fa soffrire ed è inutile anche eliminarlo in qualche modo… se togli di mezzo quell’oggetto, presto te ne ritroverai un’altro che ti da lo stesso fastidio, se allontani una persona particolare, ben presto ne arriverà un’altra che ti darà lo stesso fastidio che hai sempre sentito dalla prima che hai allontanato ed aggiungo che i nuovi arrivati saranno molto probabilmente anche più fastidiosi di quelli che abbiamo allontanato

 

È il tuo inconscio che ti chiede di vivere quella emozione e di elaborarla e di comprenderla… ti chiede di vedere in modo più ampio quella emozione e di viverla in modo libero, lo ripeto… il mondo materiale che ci circonda, cioè quello nel quale (inconsciamente ed inconsapevolmente) abbiamo scelto di vivere adesso, è il risultato delle nostre esigenze emotive inconsce del momento.

 

Non ci sono persone fastidiose nella tua vita che non le hai chiamate tu, non esistono oggetti sbagliati che non hai scelto tu, ma, se continui a credere che ci sia un problema esterno a te… se continui a credere che le tue sofferenze siano dettate da problemi esterni che non sono per tua scelta, allora esiste sicuramente la tua inconsapevolezza che non ti fa rendere conto del perchè le hai chiamate a te.

 

C’è sempre un motivo profondo ed inconscio per sentire in noi determinate emozioni.

È in noi che dobbiamo comprendere quello che non va, gli altri non hanno nessuna colpa, anzi, gli altri sono stati ingaggiati (inconsciamente ed inconsapevolmente) da me, per “recitare una parte” che mi permette di vedere quella emozione e per comprenderla… e su questo ci sono studi (derivati dalla PNL che addirittura utilizza questo fenomeno in modo mirato) che lo dimostrano chiaramente.

 

Siamo noi a provocare gli altri affinchè ci mostrino i nostri limiti emotivi, la nostra limitatezza nel sentire alcune emozioni e quindi nella capacità di gestirle.

 

Se voglio creare il mondo che vorrei… devo essere libero di vedere tutto in modo completo, devo togliermi i paraocchi, devo vedere tutto, devo comprendere tutto.

 

Devo realizzare quella alchimia dell’anima che raggiunge il perfetto equilibrio tra tutte le emozioni così da poterle modulare facilmente e… creare finalmente anche il mondo materiale che voglio per me.

 

Ma forse, quando ci sarò arrivato, cambieranno anche i sogni… sicuramente in meglio.

 

Ritorna quindi di nuovo prepotentemente il concetto di… QUI e ORA… che io preferisco definire con… Auto-Osservazione.

 

Nella Auto-Osservazione si può vedere (quando ci saremo allenati nel quotidiano), la fonte di tutto, ci possiamo rendere conto della strettissima correlazione tra ciò che sentiamo a livello emotivo e quel che ci circonda, riusciremo a vedere la “qualità emotiva di ogni oggetto” che abbiamo scelto di avere intorno a noi, riusciremo a vedere la motivazione emotiva che ci ha fatto scegliere quel partner, riusciremo a vedere il legame emotivo profondo tra noi e tutto quello che “illusoriamente” definiamo il mondo reale.

 

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Giuseppe Lembo

30 agosto 0002 (anno dell’era dell’acquario)

 

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