sofferenza, resa e consapevolezza

nel modo di manifestarsi delle nostre sofferenze c’è il nostro bambino interiore che ci chiede comprensione, lo fa come sa fare lui, come ha memorizzato quella sua sofferenza nella sua/nostra infanzia, allo stesso modo, con la stessa modalità, con lo stesso atteggiamento di bambino, del bambino che era/eravamo in quel momento della nostra infanzia in cui è nato il problema che oggi (adesso) ci fa soffrire. Continue reading

ACCORGERSI… per imparare la lingua del proprio bambino interiore

Tiziano Terzani diceva che è importante imparare ad “accorgersi”. Accorgersi permette di vedere letteralmente nello stesso modo di vedere del nostro bambino interiore, imparare questa arte, può portare ad un dialogo nel quale, possiamo comprenderlo, comprenderci, comprendere noi stessi. Continue reading

Qui & Ora e regressione spontanea.

  Dal Qui&Ora alla regressione spontanea.   Cominciamo dalla fine. Come innescare la regressione spontanea.   Osserva, “senti” una sensazione dentro di te che ti da fastidio adesso e non pensare a nulla.   In questo momento devi sapere che, adesso vuoi scoprire il collegamento di questa sensazione con il tuo passato, vuoi scoprire quando e che cosa effettivamente è … Continue reading

perché ripetiamo sempre le stesse scene…

L’inconscio NON va riprogrammato ma va liberato dalle sue paure e incomprensioni, va compreso.

Per comprenderlo devi prima vederlo, per vederlo devi fare auto osservazione costantemente, quotidianamente.

L’auto osservazione non devi farla (solo) in meditazione ma anche (e soprattutto) nella vita quotidiana perché non è in meditazione che si manifesta l’inconscio ma nella vita quotidiana.

La meditazione serve solo come allenamento.

La vita materiale é una palestra dell’anima, lei utilizza tutto e… Se qualcosa non c’è, può anche arrivare a crearla dal nulla ma sempre nell’ottica della manifestazione di qualcosa che le riguarda direttamente Continue reading

Forza di volontà (le forze interiori)

Avere o non avere abbastanza forza di volontà per fare delle cose, il più delle volte non è il modo esatto di vedere le cose, il modo migliore di vedere queste volontà interiori sta nel riuscire a “sentire dentro”, questo gioco di equilibri interiori e capire quanta forza stiamo inconsapevolmente mettendo in una direzione o nell’altra…

o in contrapposizione.

Quando non riusciamo a fare con sufficiente fluidità qualcosa che sappiamo di dover fare, dovremmo cercare di capire cosa non permette in noi “lo sbilanciamento nella direzione del fare”.

Molte volte, quasi sempre, non è una vera mancanza di volontà ma piuttosto una contrapposizione interiore che silenziosamente “non molla” per permettere “il fare”.

Molte volte, anzi, quasi sempre, non serve metterci più forza, la difficoltà a fare le cose è determinata molto o quasi del tutto dalle forze interiori che dovrebbero mollare ma non lo fanno.

questo spiega perchè, a volte, un progetto portato avanti con tanta fatica ma con scarsi risultati, quando siamo ormai psicologicamente esausti e non ci interessa quasi più, pur non dandogli più energie, lo vediamo realizzarsi quasi da solo.

Cos’è successo?

È successo che, nel cominciare a disinteressarci abbiamo mollato anche quelle resistenze interiori che ci impedivano la “giusta flessione” di quella volontà, come fosse un muscolo contrapposto che non si oppone più e il movimento diventa finalmente libero e perfino leggero… e quel progetto tanto difficile si realizza sotto i nostri occhi quasi increduli per la semplicità… una semplicità che prima di allora non avevamo mai nemmeno ipotizzato.

La vita è davvero tutta un “gioco di equilibrio interiore”. Continue reading

Guarire se stessi.

Si può impiegare il tempo in mille modi diversi ma, se lo spendiamo per conoscere in profondità la persona più importante della nostra vita, cioè, ovviamente, noi stessi, tutto il tempo che ci rimane da vivere, avrà un sapere ed un sapore diversi, più completi, più reali, senza più fraintendimenti, vedremo più facilmente la realtà profonda delle cose Continue reading

Ancora sulla sofferenza… 2

I problemi, le difficoltà, le sofferenze, hanno la capacità di focalizzare la nostra attenzione, la nostra mente.

Hanno anche la capacità di mettere in circolazione nel nostro “sistema energetico sottile” le nostre bioenergie a certe frequenze particolari che possono permettere di riscrivere letteralmente il nostro DNA (o come minimo la nostra capacità di risposta agli stimoli emotivi) Continue reading

ancora sulla sofferenza

La genetica di ognuno di noi influenza il nostro comportamento e quindi anche la nostra capacità spontanea di reagire agli eventi.

La sofferenza prevalente negli eventi ci fornisce l’energia per riscrivere il nostro DNA.

La focalizzazione mentale determinerà COSA riscrivere

La consapevolezza della realtà del funzionamento del nostro sistema… corpo cellulare, cioè DNA, mente conscia ed inconscia, spirito e anima, permetterà di “scegliere” cosa riscrivere dentro le nostre cellule e, tutto ciò che abbiamo scritto dentro di noi, sarà l’ordine aladino che noi emaniamo nell’universo e che l’universo approverà sempre, senza batter ciglio. Continue reading

Le parole del cuore (o dell’anima)

Le cose scritte Dal cuore e con il cuore, portano sempre qualche risposta alle nostre domande.

Non è una questione di parole, di testo scritto, ma proprio una questione di cuore e risonanze che si manifestano durante la scrittura e che permangono per sempre come fossero cristallizzate in quella sequenza di parole.

Lo scritto, non è esattamente un testo ma un contenitore di una essenza che viene espressa attraverso la verbalizzazione.

A volte ci sono anche degli errori grammaticali… ma chissà che l’anima non li abbia messi lì proprio per generare qualche risonanza particolare? 😉 Continue reading

L’elevazione spirituale e il distacco dalla società.

La radio può ricevere e trasmettere ad una sola frequenza per volta… se vuoi ascoltare frequenze più alte devi spostare la rotellina ed alzare la sintonizzazione.

Noi siamo invece capaci di ascoltare più frequenze contemporaneamente, il fatto di “alzare il proprio livello” e quindi le proprie frequenze non ci deve impedire di ascoltare quelle dalle quali proveniamo anche perchè… proprio psicologicamente parlando, sarebbe un precluderci la possibilità di continuare a lavorare in noi stessi.

Rinnegare la nostra “provenienza vibrazionale” (le nostre vecchie frequenze… tanto per restare in tema) significa negarci la possibilità di continuare a scavare nel nostro passato per vedere gli altri blocchi emotivi che abbiamo ancora da scoprire e da sciogliere… e magari, visto che ti senti in difficoltà a farti capire da chi stava con te prima della tua “elevazione spirituale”, andare a cercare proprio quel qualcosa che sta rendendo difficile questa comunicazione.
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Auto-Osservazione e regressione spontanea

imparare ad osservare quotidianamente cosa ci succede e diventare capaci di estrarre l’aspetto emotivo dalle vicende quotidiane, permette di diventare capaci di ricostruire il collegamento che c’è tra la sofferenza di oggi e quel ricordo della nostra infanzia che ne è il motore, l’alimentatore silenzioso, la causa di tutto. Continue reading

Who is the unconscious?

I saw everything around me at that time to now more than forty years ago, I had the bright scene and clear that he conveyed to me clearly, memories preserved in every detail …
Then slowly we started on our way back to the present, back to the present.
At first I kept still in her arms, then came down and walked with me hand in hand, so we came back “later in time”, we came back to the present … Continue reading

desideri e alchimie varie… la verità?

…ci siamo chiesti perché stiamo nella condizione di desiderare quella cosa?

Tutte le alchimie che possiamo mettere in campo noi con la nostra volontà mentale non sono altro che un scimmiottamento mentale delle leggi divine… Cioè un scimmiottamento di qualcosa che già é in azione ed opera quotidianamente ma in modo assolutamente inconsapevole nella nostra vita. Continue reading

Inconscio. Emozioni. Lotta e/o fuga.

Il problema è che… non si è compreso che… il disagio fisico e materiale che si vive in una situazione scomoda non è il vero problema ma solo una “manifestazione fisica e materializzata” di un disagio emotivo interiore, un disagio del nostro inconscio. Una emozione del nostro inconscio che “non funziona come dovrebbe”. Continue reading